• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
mercoledì, 5 Novembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Quattro osservazioni critiche a proposito di Giorgia Meloni

    Giustizia, Meloni: creare un solco dalla riforma per salvare la pelle

    Istat, nel 2016 il reddito medio delle famiglie cresce del 2%

    La cessione del credito retributivo per il versamento delle quote sindacali è legittima anche dopo il referendum abrogativo

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Fiscal drag, la truffa della politica sociale targata Meloni-Salvini

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Legge elettorale, problemi per Meloni: spunta la Triplice alleanza Salvini, Tajani, Schlein

    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Per Octav! La fiaccolata dei sindacati ai Fori Imperiali

    Per Octav! La fiaccolata dei sindacati ai Fori Imperiali

    Welfare Italia, investire sul capitale umano per affrontare la transizione demografica e i nuovi scenari del mondo del lavoro

    Welfare Italia, investire sul capitale umano per affrontare la transizione demografica e i nuovi scenari del mondo del lavoro

    Varata la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto

    Sindacati, LuxExperience, Yoox e Net-A-Porter: cessione di The Outnet operazione inaccetabile

    Contratto metalmeccanici, avanti piano (ma avanti)

    Contratto metalmeccanici, avanti piano (ma avanti)

    Agricoltura, la denuncia dei sindacati: noi discriminati nel comitato di monitoraggio Pac

    La Uil, l’ago della bilancia tra Cgil e Cisl

    Salario e sviluppo possono attendere? Una riflessione a margine del congresso Cgil

    Salari, fisco e legge delega: così non va

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    I dati Istat sul commercio al dettaglio – Settembre 2025

    L’audizione della Cisl sulla Manovra 2026

    L’editoriale di Marco Marazza “Rappresentanza sindacale in azienda dopo Corte Cost. n.156/2025 (più rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro, nuovi strumenti per governare il dumping contrattuale)”

    Istat, a giugno retribuzioni contrattuali orarie +0,9% su mese

    Radio e Tv private, firmato il rinnovo del contratto 2025-2027

    Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

    Enti locali, dopo 17 mesi rinnovato il contratto con un aumento di 142 euro. Firmano solo Cisl e Uil, non la Cgil: “la proposta del governo per noi è inaccettabile”

    Il documento della Cgil “Legge di Bilancio 2026 e Servizio Sanitario Nazionale: la verità dei numeri”

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Quattro osservazioni critiche a proposito di Giorgia Meloni

    Giustizia, Meloni: creare un solco dalla riforma per salvare la pelle

    Istat, nel 2016 il reddito medio delle famiglie cresce del 2%

    La cessione del credito retributivo per il versamento delle quote sindacali è legittima anche dopo il referendum abrogativo

    Manovra, tutti soddisfatti, da Tajani a Salvini. Meloni vanta l’aumento di salari e sanità e Giorgetti “incassa” i miliardi delle banche: “non saranno contente? Mi aspetto uno sforzo di sistema e che questa cosa non sia drammatizzata”. La conferenza stampa dopo il Cdm

    Fiscal drag, la truffa della politica sociale targata Meloni-Salvini

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Legge elettorale, problemi per Meloni: spunta la Triplice alleanza Salvini, Tajani, Schlein

    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Per Octav! La fiaccolata dei sindacati ai Fori Imperiali

    Per Octav! La fiaccolata dei sindacati ai Fori Imperiali

    Welfare Italia, investire sul capitale umano per affrontare la transizione demografica e i nuovi scenari del mondo del lavoro

    Welfare Italia, investire sul capitale umano per affrontare la transizione demografica e i nuovi scenari del mondo del lavoro

    Varata la piattaforma unitaria per il rinnovo del contratto

    Sindacati, LuxExperience, Yoox e Net-A-Porter: cessione di The Outnet operazione inaccetabile

    Contratto metalmeccanici, avanti piano (ma avanti)

    Contratto metalmeccanici, avanti piano (ma avanti)

    Agricoltura, la denuncia dei sindacati: noi discriminati nel comitato di monitoraggio Pac

    La Uil, l’ago della bilancia tra Cgil e Cisl

    Salario e sviluppo possono attendere? Una riflessione a margine del congresso Cgil

    Salari, fisco e legge delega: così non va

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    I dati Istat sul commercio al dettaglio – Settembre 2025

    L’audizione della Cisl sulla Manovra 2026

    L’editoriale di Marco Marazza “Rappresentanza sindacale in azienda dopo Corte Cost. n.156/2025 (più rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro, nuovi strumenti per governare il dumping contrattuale)”

    Istat, a giugno retribuzioni contrattuali orarie +0,9% su mese

    Radio e Tv private, firmato il rinnovo del contratto 2025-2027

    Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

    Enti locali, dopo 17 mesi rinnovato il contratto con un aumento di 142 euro. Firmano solo Cisl e Uil, non la Cgil: “la proposta del governo per noi è inaccettabile”

    Il documento della Cgil “Legge di Bilancio 2026 e Servizio Sanitario Nazionale: la verità dei numeri”

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - Interviste - Treu, una legge serve a tutti, ma Renzi non “picchierà” i sindacati

Treu, una legge serve a tutti, ma Renzi non “picchierà” i sindacati

di Massimo Mascini
10 Febbraio 2016
in Interviste

Che si vada verso una legge sui temi sindacali, rappresentanza, contrattazione, partecipazione, salario minimo, è ormai quasi certo. Il governo ha lasciato spazio e tempo alle parti sociali, che però non sono state in grado di assolvere il loro compito fino in fondo. Hanno fatto passi in avanti, ma non sufficienti. Di qui l’attesa di una legge. Ma quale legge, su quali argomenti e decidendo cosa? A queste domande de Il diario del lavoro risponde Tiziano Treu,  grande giuslavorista da poco entrato nello staff che, sotto la guida di Tommaso Nannicini a Palazzo Chigi, sta studiando come il governo debba intervenire.

Professor Treu, arriverà una legge su contrattazione, rappresentanza e partecipazione?
Dipende. Se le parti fanno passi in avanti per assicurare effettività, una legge non è necessaria.

Il documento Cgil, Cisl e Uil allontana questa prospettiva?
Quel documento è un po’ sotto le aspettative. Ma bisogna distinguere tra i diversi campi. Sulla partecipazione, per esempio, è più avanzato, molto innovativo. Un intervento di legge probabilmente non è urgente, il legislatore può limitarsi a dare degli incentivi, come ha fatto con la legge di stabilità.

Con quale obiettivo?
Per favorire l’estensione delle pratiche partecipative, perché le aziende siano più disponibili. Un passo importante adesso che il sindacato, tutto il sindacato sembra deciso ad andare avanti.

Si tratterebbe comunque sempre di un intervento soft?
Nessuno pensa davvero che il legislatore debba entrare nel merito. Poi magari tra uno o due anni si può anche vedere come funziona il sistema, se effettivamente le realtà partecipative crescono e a quel punto decidere come comportarsi.

 Per la rappresentanza?
Su questo tema il discorso è diverso. Il Testo Unico del 2014 è abbastanza completo ed è certamente innovativo. Le parti hanno scritto delle regole precise, il punto è che questo sistema non funziona. Perché le aziende non hanno alcun obbligo a trasmettere i dati sulle adesioni ai singoli sindacati, e perché le legge non vale per tutti, restano fuori tutte le piccole e piccolissime aziende che non sono iscritte ad alcuna organizzazione datoriale.

Per questo servirebbe una legge?
Anche per questo, tanto è vero che perfino la Cisl, la più riottosa ad accettare un intervento di legge, si dimostra adesso favorevole, naturalmente a una legge solo di sostegno.

Ma che tipo di legge potrebbe essere utile?
Dipende dall’obiettivo che si vuole raggiungere. Una legge potrebbe solo fermarsi a fissare una soglia di rappresentatività. Chi è sopra il 5%, contando le tessere sindacali e i voti per le elezioni delle Rsu, può contrattare, tutti gli altri sono fuori. Già questo sarebbe un risultato.

Oppure?
Potrebbe stabilire il diritto delle Rsu a negoziare. Ci sono già delle prese di posizione del legislatore in tal senso, come ha fatto col decreto delegato 81 del 2015, dove si parla di contratti fatti direttamente dalle Rsu. Ma una legge potrebbe anche andare più in là affermando il principio di maggioranza.

Affermare che un accordo approvato dalla maggioranza è valido erga omnes?
Potrebbe farlo. Anche se c’è chi sostiene che in questo modo la legge configgerebbe con l’articolo 39 della Costituzione, che parla di contratti validi per gli iscritti e non erga omnes. Non a caso infatti fino ad ora ci si è attenuti al principio unanimistico.

Ma in questi casi si tratterebbe di interventi leggeri o si entrerebbe nel merito?
In Francia e Germania le leggi al riguardo sono molto descrittive, fino ad affermare come devono essere elette le Rsu e come devono funzionare. Da noi mi sembra improponibile.

Una legge potrebbe intervenire anche sulla struttura contrattuale?
Nessuno ci pensa, questa è materia strettamente propria dell’autonomia delle parti sociali. Il legislatore può dare delle indicazioni e lo ha fatto con quel decreto 81 che abbiamo indicato. Nel momento in cui mette sullo stesso piano la contrattazione nazionale e quella decentrata, questo è un chiaro aiuto al decentramento. Poi può dare più soldi ai contratti decentrati, come ha fatto con la legge di stabilità.

E soprattutto il legislatore può fissare il salario minimo.
Il legislatore potrebbe fare due cose in merito. Estendere erga omnes i minimi salariali di base fissati dai contratti nazionali oppure fissare un livello minimo per tutti i lavoratori indistintamente. Il sindacato considera il primo intervento meno invasivo per la sua autonomia, il secondo ha il vantaggio di valere indistintamente per tutti. I giudici di solito prendono in considerazione i minimi contrattuali, ma potrebbe anche non essere così, mentre una legge li obbligherebbe ad avere solo quel trasferimento. E non sarebbe poca cosa se si considera che un salario di 8 euro e mezzo l’ora, come è in Germania, corrisponde a un salario mensile di 1.300 euro.

E’ fondato il timore dei sindacati di essere scavalcati?
Una ricerca su 15 paesi fatta dal Cnel ha chiarito che un salario minimo fissato per legge può dare fastidio ai sindacati, ma li stimola anche nella loro azione rivendicativa a ottenere qualcosa in più. E poi un salario minimo per legge rivisto annualmente sulla base di parametri certi come l’andamento del Pil o dell’inflazione darebbe certezze e garanzie.

Ma Renzi pensa a qualcosa del genere?
Dipenderà da tanti fattori. Certo si potrebbe vendere bene un provvedimento che assicura un salario di base a tutti, anche a quelli che non sono protetti dal sindacato.

La contrattazione territoriale ha un futuro?
Quella di alcuni settori funziona da sempre, l’edilizia, l’agricoltura per esempio. Poi c’è il modello Treviso. Lì è stato definito un contratto tipo che le singole aziende, anche quelle piccole e piccolissime, possono utilizzare senza dover mettere in piedi una vera e propria contrattazione: le aziende che lo utilizzano godono degli incentivi previsti senza però mettersi i sindacati dentro casa. E poi così si danno una patina di legittimità, mostrano di saper stare ai patti.

A suo avviso la contrattazione può dare una spinta vera per la crescita della produttività, il nostro problema più grave?
Dipende da come è fatta. Se si fa come con il contratto degli alimentaristi di questi giorni, dove sono stati dati aumenti salariali sganciati da obiettivi, al massimo questo è un aiuto ai consumi interni. Se invece fai vera contrattazione in azienda, se colleghi i premi a obiettivi reali di produttività, allora è diverso. La produttività dipende da tanti fattori, dall’innovazione, dalla ricerca, ma la contrattazione può dare un aiuto reale, motivando i lavoratori.

E’ possibile si arrivi una legge per misurare la rappresentatività delle associazioni datoriali?
E’ più che probabile, le stesse associazioni non avrebbero problemi, anzi riceverebbero un aiuto, perché mettere una soglia di rappresentatività per la contrattazione significa sbarazzarsi con un sol colpo di tutte le associazioni più o meno fittizie, che però danno fastidio.

Lei vede vera innovazione nelle relazioni industriali?
Direi proprio di sì. C’è una regolazione più precisa, che può venire anche per via legislativa. E in un’epoca di grandi turbolenze come questa che stiamo attraversando servono regole, specie se evitano i litigi e aiutano invece a far funzionare il sistema.

Pensa che Renzi attenuerà la sua vis polemica verso i sindacati?
Renzi ha subito detto che non si sarebbe fatto fermare quando erano in ballo le cose più importanti. Quando ha varato il Job Acts non ha guardato in faccia nessuno. Adesso ha un atteggiamento diverso, su questi temi ha lasciato spazio e tempo ai sindacati, perché fossero loro a innovare le regole. Se non lo hanno fatto o non lo hanno fatto come era necessario, sarà lui a intervenire, ma senza picchiare.

Massimo Mascini

Attachments

  • pdf Istat - Rapporto produzione industriale dic15
Massimo Mascini

Massimo Mascini

Direttore responsabile de Il diario del lavoro

In evidenza

Istat, nel 2017 fatturato a +5,1%, ai massimi dal 2008

Conferenza Regioni e Confindustria: intesa per attrarre gli investimenti

5 Novembre 2025
Farmacie Private, sciopero per il rinnovo del contratto giovedì 6 novembre

Farmacie private, sciopero nazionale per il rinnovo del contratto

5 Novembre 2025
Istat, flessione per le vendite al dettaglio, a ottobre -1% su mese

Commercio, Istat: a settembre vendite al dettaglio -0,5% su mese

5 Novembre 2025
Zohran Mamdani è il nuovo sindaco di New York. “Donald Trump, ho quattro parole per te: alza il volume”

Zohran Mamdani è il nuovo sindaco di New York. “Donald Trump, ho quattro parole per te: alza il volume”

5 Novembre 2025
Tesoretto da 3 miliardi di euro

Polizia, Coisp: stop tagli alla sicurezza, il governo mantenga le promesse

4 Novembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi