La Fiom Cgil lancia l’allarme sulle vicende giudiziarie che negli ultimi mesi hanno colpito la galassia delle aziende legate a Csp S.p.a, anzienda che opera nel settore dell’ICT.
Secondo quanto rifertio dal sindacato, infatti, gli effetti della doppia ondata di custodie cautelari che hanno coinvolto ad aprile il Consorzio Informatico Canavese e in giugno i vertici della stessa Csp S.p.a., si sono scaricati sugli oltre 600 lavoratori coinvolti su tutto il territorio nazionale. Lo stipendio di giugno è stato pagato solo al 30% (oggi l’azienda ha annunciato il pagamento di un altro 30%) e non c’è nessuna certezza dei tempi di recupero della normalità dei pagamenti. Per la Fiom il rischio è che i lavoratori potrebbero in breve tempo non avere di che sostenersi, e, come se non bastasse, essendo quasi tutti trasferiti, non potrebbero nemmeno anticipare le spese che dovrebbero sostenere per recarsi al lavoro.
Pertanto, la Fiom ha chiesto alle Istituzioni Regionali coinvolte e al Ministero dello Sviluppo Economico un incontro urgente per definire un piano di risoluzione della questione. Per sollecitare le risposte da parte degli enti preposti sono state proclamate 8 ore di sciopero che si terranno oggi, 26 luglio.