• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
lunedì, 17 Novembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Situazione economica peggiorata per quasi il 59% delle famiglie

    Welfare o tasse, la differenza tra destra e sinistra

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Irpef e fiscal drag, il gioco delle tre carte della manovra

    Quattro osservazioni critiche a proposito di Giorgia Meloni

    Giustizia, Meloni: creare un solco dalla riforma per salvare la pelle

    Istat, nel 2016 il reddito medio delle famiglie cresce del 2%

    La cessione del credito retributivo per il versamento delle quote sindacali è legittima anche dopo il referendum abrogativo

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Sottoscritta ipotesi d’accordo per le piccole e medie imprese tessili e chimiche

    Ripartire dall’industria: un’agenda per il futuro del Paese

    Cgil, in dieci anni raddoppiato il numero dei contratti ma i salari restano al palo

    Contrattazione, quel bisogno di coraggio per arrivare a una svolta

    Natale Di Cola è il nuovo segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio

    Lo sciopero generale, l’energia delle piazze, le proposte per la Capitale: intervista con Natale Di Cola, segretario generale della Cgil di Roma e Lazio

    Il lavoro che verrà: dialogo tra innovazione scientifica e riflessione umanistica, nell’evento organizzato a Roma dalla Pontificia Università della Santa Croce. Cuzzilla: “la sfida non è inseguire l’algoritmo, ma governarlo con responsabilità”

    Il lavoro che verrà: dialogo tra innovazione scientifica e riflessione umanistica, nell’evento organizzato a Roma dalla Pontificia Università della Santa Croce. Cuzzilla: “la sfida non è inseguire l’algoritmo, ma governarlo con responsabilità”

    Scuola, nuovo anno, vecchi problemi: mancano docenti, assunzioni bloccate e stipendi bassi. Parla Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl Scuola, che tuttavia afferma: con Valditara c’è dialogo

    Barbacci (Cisl Scuola), Pnrr un’opportunità non sfruttata appieno. Nella manovra manca un impegno organico per il mondo dell’istruzione

    Ilva, al via incontro al ministero

    Ex Ilva, una sola certezza, cresce la cassa integrazione

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    I dati Istat sui prezzi al consumo – Ottobre 2025

    Contratto metalmeccanici, rotte le trattative: i sindacati annunciano sciopero. Federmeccanica offre 173 euro di aumento contro una richiesta di 280

    Contratto metalmeccanici, trattativa a rilento: tre nuovi appuntamenti il 19, 20 e 21 novembre

    La lettera dei sindacati istruzione e ricerca ai gruppi parlamentari per le modifiche alla manovra di bilancio

    I dati Istat su commercio con l’estero e prezzi all’import – Settembre 2025

    Il documento della Cgil Roma e Lazio “Ritorno alla normalità”

    I testi dell’accordo per il rinnovo del contratto Telecomunicazioni

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Le capriole di Conte per fare concorrenza a Schlein

    Situazione economica peggiorata per quasi il 59% delle famiglie

    Welfare o tasse, la differenza tra destra e sinistra

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    La mandrakata di Meloni per vincere le elezioni nel 2027

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Irpef e fiscal drag, il gioco delle tre carte della manovra

    Quattro osservazioni critiche a proposito di Giorgia Meloni

    Giustizia, Meloni: creare un solco dalla riforma per salvare la pelle

    Istat, nel 2016 il reddito medio delle famiglie cresce del 2%

    La cessione del credito retributivo per il versamento delle quote sindacali è legittima anche dopo il referendum abrogativo

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Sottoscritta ipotesi d’accordo per le piccole e medie imprese tessili e chimiche

    Ripartire dall’industria: un’agenda per il futuro del Paese

    Cgil, in dieci anni raddoppiato il numero dei contratti ma i salari restano al palo

    Contrattazione, quel bisogno di coraggio per arrivare a una svolta

    Natale Di Cola è il nuovo segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio

    Lo sciopero generale, l’energia delle piazze, le proposte per la Capitale: intervista con Natale Di Cola, segretario generale della Cgil di Roma e Lazio

    Il lavoro che verrà: dialogo tra innovazione scientifica e riflessione umanistica, nell’evento organizzato a Roma dalla Pontificia Università della Santa Croce. Cuzzilla: “la sfida non è inseguire l’algoritmo, ma governarlo con responsabilità”

    Il lavoro che verrà: dialogo tra innovazione scientifica e riflessione umanistica, nell’evento organizzato a Roma dalla Pontificia Università della Santa Croce. Cuzzilla: “la sfida non è inseguire l’algoritmo, ma governarlo con responsabilità”

    Scuola, nuovo anno, vecchi problemi: mancano docenti, assunzioni bloccate e stipendi bassi. Parla Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl Scuola, che tuttavia afferma: con Valditara c’è dialogo

    Barbacci (Cisl Scuola), Pnrr un’opportunità non sfruttata appieno. Nella manovra manca un impegno organico per il mondo dell’istruzione

    Ilva, al via incontro al ministero

    Ex Ilva, una sola certezza, cresce la cassa integrazione

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    I dati Istat sui prezzi al consumo – Ottobre 2025

    Contratto metalmeccanici, rotte le trattative: i sindacati annunciano sciopero. Federmeccanica offre 173 euro di aumento contro una richiesta di 280

    Contratto metalmeccanici, trattativa a rilento: tre nuovi appuntamenti il 19, 20 e 21 novembre

    La lettera dei sindacati istruzione e ricerca ai gruppi parlamentari per le modifiche alla manovra di bilancio

    I dati Istat su commercio con l’estero e prezzi all’import – Settembre 2025

    Il documento della Cgil Roma e Lazio “Ritorno alla normalità”

    I testi dell’accordo per il rinnovo del contratto Telecomunicazioni

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Rubriche - Poveri e ricchi - Trovarsi a scrutare l’abisso

Trovarsi a scrutare l’abisso

di Maurizio Ricci
23 Marzo 2020
in Poveri e ricchi, Analisi

“Nessuno perderà il lavoro” assicura il ministro del Tesoro, Gualtieri. “Nessuna azienda fallirà” garantisce il presidente francese, Macron. Sono dichiarazioni assai impegnative, nel momento in cui lo scenario dell’epidemia è sempre più cupo e l’orizzonte della quarantena di massa abbraccia un terreno sempre più vasto e si prolunga sempre più nel tempo.

Proiettando l’andamento dei contagi su un grafico logaritmico, l’Economist conclude che il caso italiano non è affatto anomalo: Spagna, Francia, Germania stanno seguendo una traiettoria allo stesso livello di costante incremento dei contagi, più o meno con una settimana di ritardo sull’Italia. L’intera Europa, dunque, si prepara a blindarsi dentro casa e a sprangare fabbriche e uffici non di assoluta necessità, come abbiamo appena fatto noi.

L’economia, allora, rischia di affondare. Seguire le previsioni dei diversi analisti vuol dire, infatti, trovarsi a scrutare nell’abisso: il 2 marzo, gli economisti di una grande banca d’investimento come Goldman Sachs prevedevano una contrazione del 3 per cento del Pil mondiale, nel secondo trimestre che sta per iniziare. Il 18 marzo hanno rivisto la previsione a meno 13 per cento, 10 punti in più. Un’ipotesi coerente con quello che, probabilmente, è avvenuto in Cina, dove fra gennaio e febbraio, l’economia si è ristretta del 10 per cento.

Se una economia dinamica come quella cinese ha avuto questo contraccolpo, cosa può avvenire nelle assai più torpide economie europee? All’ufficio studi Unicredit fanno un calcolo ancora un po’ a occhio, ma significativo. Hotel, trasporti, commercio valgono, tutti insieme, il 20 per cento del Pil. Se l’attività di questi settori crolla, in questo momento, del 50-80 per cento per un periodo di 4-6 settimane (per noi, praticamente fino a maggio) e, nello stesso periodo, il resto dell’economia perde il 25-50 per cento, ma tutto torna normale entro fine 2020, l’intera economia si restringe, nell’arco del 2020, del 5-10 per cento. Nell’alfabeto degli economisti è un andamento a V: crisi e rapido rimbalzo. Può andare un po’ peggio, con una ripresa che stenta a decollare fino all’anno prossimo. E’ l’andamento a U: il Pil 2020 si riduce del 10-15 per cento.

Un disastro? Magari, invece. V e U sono le lettere dell’ottimismo. Presuppongono che, nel giro di un paio di mesi, l’incubo dell’epidemia si sia dissolto. Non ci spera quasi più nessuno. Dietro la decisione di Boris Johnson di allinearsi dietro gli altri paesi europei nella strategia – più o meno lasca – della quarantena, c’è uno studio dell’Imperial College di Londra che calcolava in mezzo milione i britannici morti in assenza di drastici interventi di contenimento. Da tenere in piedi non per settimane, ma per mesi. E con una importante avvertenza. Finché non arrivano medicine o vaccini, nel momento in cui si alza lo scudo del contenimento, l’epidemia riparte. Superato un certo numero di ricoveri nelle unità di rianimazione, propone lo studio, bisogna ricominciare con la quarantena. E l’economia di conserva: invece che V o U, prepariamoci ad un angoscioso W.

Per smussare i picchi della W e impedire che parti vitali dell’economia scompaiano per sempre, rinviando per anni una ripresa, l’Europa ha messo in campo un armamentario mai visto prima. La Bce si prepara a pompare liquidità per una cifra superiore a 4 mila miliardi, quasi pari a un quarto del Pil dell’eurozona. Tremila miliardi di euro (ad un interesse sussidiato: di fatto la Bce dà un premio agli istituti che prendono questi soldi) andranno in prestito alle banche perché tengano aperte le linee di credito che consentono alle aziende di sopravvivere. Mille miliardi e più serviranno a rastrellare titoli di Stato sul mercato, impedendo l’esplosione degli spread. Poiché questi titoli verranno portati chissà quando all’incasso (da cinque anni, Francoforte rinnova sistematicamente, alla scadenza, tutti i titoli che compra nell’ambito del Quantitative easing) si tratta, nei fatti, di un finanziamento monetario del debito pubblico. Senza dirlo ad alta voce (la monetizzazione del debito è rigorosamente vietata dagli statuti della Bce) Francoforte sta facendo una cosa mai vista: stampa moneta.

Contemporaneamente, la Commissione di Bruxelles ha fatto saltare i vincoli di Maastricht e i governi europei stanno moltiplicando i programmi di stimolo fiscale e di garanzie alle imprese. La più timida, però, è, proprio l’Italia, la nazione oggi più colpita. Dove altri paesi mettono sul piatto centinaia di miliardi di euro, in Italia si fa fatica a contare le decine. Per ora, siamo arrivati a 25. Pesa l’incubo del debito pubblico. Ma, forse, è un’angoscia eccessiva.

Di fronte ad una caduta dell’economia, credibilmente almeno del 10 per cento, mettere in campo una ricetta di stimoli fiscali (meno tasse, più sussidi ecc.) che valga almeno il 5 per cento del Pil sembra realistico. Significa una manovra da 80 miliardi di euro da destinare specificamente alla rivitalizzazione dell’economia. Questi soldi, dunque, non assorbirebbero il 3 per cento di deficit, che ha già avuto il via libera di Bruxelles, e che verrebbe destinato, oltre che agli impegni già in corso, alle spese vive, sanitarie anzitutto, per combattere l’economia. Risultato? Un disavanzo pubblico all’8 per cento, 130 miliardi.

Troppo per il nostro mastodontico debito pubblico? Si tratterebbe, naturalmente, di uno sforamento temporaneo, parallelo all’epidemia. E, in termini assoluti, meno spaventoso di quanto possa sembrare. Su un debito pubblico di 2.400 miliardi, quei 130 miliardi sono un po’ più del 5 per cento. In rapporto al Pil, il debito italiano arriverebbe al 140 per cento. Una quota – lo dice l’ex capo economista dal Fmi, Olivier Blanchard – assolutamente sostenibile, in particolare con il sostegno della Bce. Anzi, nelle condizioni date, quasi prudente. L’unico paragone possibile con la situazione attuale, infatti, è una guerra.

Probabile che il governo italiano, prima di mettere in campo una manovra da 130 miliardi da finanziare in deficit, speri in un intervento europeo, come i prestiti del Mes, il Meccanismo europeo di solidarietà. Ma è cruciale, dicono gli economisti, che il governo distribuisca con efficacia lo stimolo fiscale. Rispetto a quanto annunciato da altri paesi, manca, infatti, fin ad ora, da parte del governo italiano, un impegno chiaro, esplicito, preciso, ad esempio in materia di garanzie bancarie, a sostegno delle piccole e medie imprese che, pure, rappresentano da noi una realtà anche più importante che nel resto d’Europa. Se iniziano i fallimenti delle imprese si può arrivare ad un crollo del Pil 2020 ben oltre il 15 per cento. E l’Italia si ricaverebbe, nell’alfabeto economico della ripresa, una lettera tutta sua: la L.

Maurizio Ricci

Maurizio Ricci

Maurizio Ricci

Giornalista

In evidenza

Gender gap e contratti: una “Rappresentante della Parità di Genere” per combattere le diseguaglianze in azienda

Lavoro, Equal pay day: da oggi le donne lavoreranno gratis fino alla fine dell’anno. Per i sindacati occorre accelerare sulla direttiva sulla trasparenza salariale

17 Novembre 2025
Recapitata lettera Ue, governo risponderà entro domani

Economia, l’Ue taglia le stime di crescita del Pil per l’Italia: +0,4% nel 2025, nel 2026-2027 +0,8%

17 Novembre 2025
Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

P.A., parte la trattativa per il rinnovo del contratto delle Funzioni Centrali. Aran: si apre la stagione delle contrattazioni 2025-2027

17 Novembre 2025
Eurostat, nell’Eurozona a luglio l’inflazione tocca il 9%

Economia, Istat: a ottobre l’inflazione cala all’1,2%, carrello spesa a +2,1%

17 Novembre 2025
Il lavoro che verrà: dialogo tra innovazione scientifica e riflessione umanistica, nell’evento organizzato a Roma dalla Pontificia Università della Santa Croce. Cuzzilla: “la sfida non è inseguire l’algoritmo, ma governarlo con responsabilità”

Il lavoro che verrà: dialogo tra innovazione scientifica e riflessione umanistica, nell’evento organizzato a Roma dalla Pontificia Università della Santa Croce. Cuzzilla: “la sfida non è inseguire l’algoritmo, ma governarlo con responsabilità”

14 Novembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi