• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
martedì, 28 Ottobre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Legge elettorale, problemi per Meloni: spunta la Triplice alleanza Salvini, Tajani, Schlein

    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Toscana, sindacati: dipendenti farmacie senza contratto da 8 anni, presidio a Firenze

    Sindacati, il 6 novembre sciopero dei dipendenti delle farmacie private per il rinnovo del contratto

    Trasporto aereo, sciopero di piloti e assistenti di volo della compagnia Vueling

    Trasporto aereo, Filt: mercoledì 4 ore di sciopero degli assistenti volo Vueling

    INCONTRO CON CONFINDUSTRIA

    Il ritorno di Confindustria al centro delle relazioni industriali

    Riscossione Sicilia S.p.A. sottoscrive il verbale di accordo del contratto collettivo nazionale

    Il fisco italiano è diventato un’accozzaglia di norme, occorre una riflessione generale

    Contratto metalmeccanici, quarto incontro con rinvio a settembre

    Contratto metalmeccanici, contesto difficile, volontà costruttiva. Come è andata la due giorni di incontri tra sindacati e imprese

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

    Funzioni Centrali, Fp-Cida: firmato il rinnovo del contratto. Ora si apra subito la nuova stagione contrattuale

    Fermo biologico pesca, sindacati: governo intervenga per sostegno al reddito

    Pesca, sindacati: siglato accordo ponte per gli imbarcati delle cooperative

    Sindacati, interrotta la trattativa per il rinnovo del contratto del settore privato

    Sanità, arriva il rinnovo del contratto, ma Cgil e Uil non firmano

    Eurispes, I mercati del lavoro regionali di fronte alle trasformazioni digitali

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Vetro, varata la piattaforma di rinnovo del contratto, 205 euro di aumento

    Contratti, varata la piattaforma per il rinnovo del vetro e lampade, 235 euro la richiesta di aumento

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Legge elettorale, problemi per Meloni: spunta la Triplice alleanza Salvini, Tajani, Schlein

    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Toscana, sindacati: dipendenti farmacie senza contratto da 8 anni, presidio a Firenze

    Sindacati, il 6 novembre sciopero dei dipendenti delle farmacie private per il rinnovo del contratto

    Trasporto aereo, sciopero di piloti e assistenti di volo della compagnia Vueling

    Trasporto aereo, Filt: mercoledì 4 ore di sciopero degli assistenti volo Vueling

    INCONTRO CON CONFINDUSTRIA

    Il ritorno di Confindustria al centro delle relazioni industriali

    Riscossione Sicilia S.p.A. sottoscrive il verbale di accordo del contratto collettivo nazionale

    Il fisco italiano è diventato un’accozzaglia di norme, occorre una riflessione generale

    Contratto metalmeccanici, quarto incontro con rinvio a settembre

    Contratto metalmeccanici, contesto difficile, volontà costruttiva. Come è andata la due giorni di incontri tra sindacati e imprese

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

    Funzioni Centrali, Fp-Cida: firmato il rinnovo del contratto. Ora si apra subito la nuova stagione contrattuale

    Fermo biologico pesca, sindacati: governo intervenga per sostegno al reddito

    Pesca, sindacati: siglato accordo ponte per gli imbarcati delle cooperative

    Sindacati, interrotta la trattativa per il rinnovo del contratto del settore privato

    Sanità, arriva il rinnovo del contratto, ma Cgil e Uil non firmano

    Eurispes, I mercati del lavoro regionali di fronte alle trasformazioni digitali

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Vetro, varata la piattaforma di rinnovo del contratto, 205 euro di aumento

    Contratti, varata la piattaforma per il rinnovo del vetro e lampade, 235 euro la richiesta di aumento

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Dopo Pomigliano, quali relazioni industriali - Un accordo importante, ma di difficile attuazione

Un accordo importante, ma di difficile attuazione

6 Luglio 2010
in Dopo Pomigliano, quali relazioni industriali

L’accordo separato siglato il 15 giugno in Fiat, e avente ad oggetto la distribuzione del lavoro all’interno dello stabilimento di Pomigliano D’Arco, ha rappresentato uno dei passaggi più importanti del confronto sindacale di questi ultimi anni.
L’asprezza di tale confronto si è tradotta, dapprima, in una forte ostilità nei confronti del testo dell’accordo da parte della FIOM-CGIL, che si è spinta fino al punto di definirlo “non un accordo, ma un ricatto”.
In seguito, nella necessità di dar voce ai cinquemila dipendenti dello stabilimento, interpellandoli, con apposito referendum, sull’opportunità di dare attuazione ai contenuti dello stesso accordo.
L’esito incerto del referendum ha lasciato inalterata la consapevolezza che, al di là dell’indubbia importanza dell’accordo, esso sarà caratterizzato da notevoli difficoltà di attuazione, legate ai gravosi sacrifici imposti agli operai.
Sacrifici che, tuttavia, rappresentano la strada probabilmente unica, di certo necessaria, per salvaguardare i livelli di occupazione all’interno dello stabilimento coinvolto e, più in generale, nell’ambito di un’area territoriale depressa, da un punto di vista occupazionale, quale quella campana.
In un tale contesto, l’attuazione dell’accordo dovrà confrontarsi con le censure già avanzate dalla Fiom all’indomani dell’accordo: dalla presunta compressione del diritto di sciopero ad una illegittima gestione del fenomeno dell’assenteismo; da presunte violazioni in materia di turni, di orari di lavoro e, più in generale, dell’organizzazione del lavoro, ad ulteriori censure circa la violazione di norme in materia di formazione sul lavoro.
Di seguito si analizzano, partitamente, i singoli profili censurati dalla FIOM-CGIL, evidenziando se e in che limiti tali censure colgano nel segno.
Una delle principali critiche mosse dalla Fiom all’accordo consiste nella presunta compromissione del diritto di sciopero del lavoratore, garantito costituzionalmente.
A ben vedere, però, l’accordo non sembra incidere in alcun modo su tale diritto costituzionale.
Piuttosto, in ossequio al noto principio per cui pacta sunt servanda, l’art. 16 dell’accordo si limita ad istituire una Commissione Paritetica di Conciliazione deputata a valutare il pieno rispetto dei contenuti dell’accordo stesso da parte delle rappresentanze sindacali che lo hanno espressamente sottoscritto.
La stessa disposizione prevede poi che, in caso di mancato rispetto dell’accordo da parte delle rappresentanze sindacali firmatarie, l’azienda, a sua volta, potrà ritenersi dispensata dal rispetto degli obblighi nascenti, a suo carico, dall’accordo stesso.
Il limite quindi è evidentemente di poco conto e grava esclusivamente sulle rappresentanze che, una volta sottoscritto l’accordo, e limitatamente alle tematiche oggetto dello stesso, vogliano rimetterlo in discussione.
Non dunque una indebita compressione del diritto di sciopero, costituzionalmente garantito, ma una opportuna responsabilizzazione dei sindacati firmatari dell’accordo, a salvaguardia della sua corretta attuazione.
La Fiom contesta poi l’illegittimità dell’art. 8 dell’accordo, che, a fronte di “forme anomale di assenteismo non riconducibili a forme epidemiologiche”, dispensa l’azienda dal corrispondere l’indennità di malattia.
La stessa disposizione accorda all’azienda la facoltà di chiudere lo stabilimento ed imputare l’assenza dei dipendenti a permessi residui o ferie, laddove, “in concomitanza con le tornate elettorali politiche, amministrative e referendum”, sia compromesso il normale svolgimento dell’attività produttiva.
Ma, per quanto gravosa, questa disposizione appare legittima in quanto, come riconosciuto dall’accordo stesso, nello stabilimento di Pomigliano il livello di assenteismo ha effettivamente raggiunto livelli anomali.
Di conseguenza, il sacrificio si giustifica, ancora una volta, con l’esigenza di non compromettere l’occupazione di cinquemila dipendenti per salvaguardare l’interesse, evidentemente non primario, di chi si vuole assentare.
Ed ancora, la Fiom contesta l’illegittimità dell’art. 1 dell’accordo, nella parte in cui impone turni a suo dire troppo gravosi per i dipendenti, dell’art. 2 dell’accordo, nella parte in cui prevede un maggiore monte ore di lavoro straordinario e dell’art. 5, nella parte in cui detta ulteriori disposizioni in materia di organizzazione del lavoro.
Tuttavia, proprio perché l’innalzamento dei livelli di produttività è condizione indispensabile per il mantenimento dei livelli occupazionali nell’area campana, anche sotto questo profilo è comprensibile l’esigenza della Fiat di incrementare i turni di lavoro in occasione dei picchi di attività.
La Fiom contesta poi l’illegittimità dell’art. 4 dell’accordo nella parte in cui prevede che, in caso di “perdite derivanti da eventuali fermate tecniche e produttive”, sia possibile ricorrere a forme di mobilità interna dei lavoratori senza una previa consultazione sindacale.
Senonché, anche tale disposizione si giustifica con la necessità di agevolare l’innalzamento dei livelli di produttività e, di conseguenza, di mantenere inalterati i livelli occupazionali nell’area campana.
In vista di tali indispensabili esigenze, i sindacati stipulanti hanno acconsentito ad un temporaneo e straordinario arretramento della propria funzione consultiva preventiva.
Questo anche perché subordinare alla previa consultazione sindacale la necessità di garantire una continuità nell’attività produttiva avrebbe quale unico effetto, quello di rallentare lo svolgimento dell’attività e di incrementare le perdite legate al particolare momento di paralisi produttiva.
Ovviamente, tale momentaneo accantonamento della funzione consultiva sindacale opera solo nella misura in cui si versi in una condizione di assoluto pregiudizio per la prosecuzione fisiologica dell’attività produttiva, restando impregiudicate, in ogni altra ipotesi, le ordinarie funzioni consultive.
Inoltre, la Fiom contesta l’illegittimità dell’art. 10 dell’accordo, nella parte in cui abolisce, a partire dal 1° gennaio 2011, alcune specifiche voci retributive, quali le paghe di posto, l’indennità disagio linea, il premio mansione e i premi speciali.
Si tratta, tuttavia, di una disposizione legittima, dal momento che il mantenimento dei livelli occupazionali nell’area campana giustifica l’abolizione, a decorrere da una certa data, di voci retributive, peraltro di modesta entità.
Da ultimo, e al contrario delle disposizioni analizzate in precedenza, l’accusa sollevata dalla Fiom circa i percorsi di formazione dei lavoratori in Cassa Integrazione potrebbe cogliere nel segno.
In particolare, la Fiom contesta che l’esclusione di qualsiasi forma di sostegno al reddito a carico dell’azienda ed in favore dei lavoratori in CIGS che partecipino a corsi di formazione, sembrerebbe contrastare con l’art. 1 della legge n. 102 del 2009.
A bene vedere, tale disposizione prevede che al lavoratore in GICS che partecipi a corsi di formazione spetta a titolo retributivo da parte dei datori di lavoro la differenza tra trattamento di sostegno al reddito e retribuzione.
Pertanto, il citato art. 6, rispetto alla previsione legislativa, sembrerebbe introdurre un trattamento peggiorativo nei confronti del lavoratore e, come tale, inammissibile.
In conclusione, l’accordo del 15 giugno, se rappresenta un passaggio storico nell’ambito delle relazioni industriali del settore metalmeccanico, appare, d’altro canto, di difficile attuazione, alla luce delle riserve manifestate dagli stessi lavoratori in sede referendaria.
In un tale clima, è auspicabile che le censure avanzate dalla Fiom nei confronti dell’accordo non finiscano per tradursi in una pericolosa palude in cui si impantani il confronto sindacale e, con esso, i posti di lavoro di cinquemila dipendenti.

Michel Martone, ordinario di diritto del lavoro

 

Tags: AutoAnalisiMetalmeccanici
redazione

redazione

Ultimi articoli

Il doppio strappo di Pomigliano

di redazione

di Vincenzo Bavaro – Università di Bari

In evidenza

P.A., Zangrillo, nel contratto Funzioni centrali importanti innovazioni, convocherò a breve i sindacati

Contratto Pa, scontro Zangrillo- Cgil. Accusa il ministro: “Landini fa il capopopolo e nelle trattative crea imbarazzo ai suoi’’. La replica della FpCgil: ‘’ma il ministro che ne sa, visto che ai tavoli non partecipa?”

28 Ottobre 2025
Manovra, al via la maratona alla Camera, riflettori su Giorgetti: il Mes? Mai detto che l’Italia l’avrebbe ratificato

Banche, Giorgetti: oggi nelle migliori condizioni per sostenere il paese

28 Ottobre 2025
Sottoscritto all’Aran il contratto area dirigenza funzioni centrali 2019-2021

Funzioni Centrali, Fp-Cida: firmato il rinnovo del contratto. Ora si apra subito la nuova stagione contrattuale

28 Ottobre 2025
Gender gap e contratti: una “Rappresentante della Parità di Genere” per combattere le diseguaglianze in azienda

Gender gap, Inps: una donna guadagna in media il 25% in meno di un uomo

28 Ottobre 2025
Istat, ad aprile la produzione nelle costruzioni scende dell’1,3%

Casse edili, dal 2019 il numero dei lavoratori iscritti è cresciuti del 58%

28 Ottobre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi