• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
venerdì, 15 Agosto 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Surrogata, la grande ipocrisia

    Il congedo di paternità alla prova dell’uguaglianza: la Corte Costituzionale riconosce il diritto anche alle madri in coppie omogenitoriali

    La trappola dei dazi

    La trappola dei dazi

    La calamità Trump nel disinteresse americano

    La calamità Trump nel disinteresse americano

    Clima, Cgil: domani a Roma Landini in piazzi con i ragazzi Fridays for Future

    Tra “disastri e stagnazione delle politiche” la Bce tira le somme dell’età degli estremi

    Il decreto Cura Italia non impedisce il licenziamento per superamento del periodo di comporto

    Piccole imprese, grandi rischi: la Corte Costituzionale alza il prezzo dei licenziamenti illegittimi

    Giorgia, la capa tribù

    Riforme al palo, populismo penale in gran salute

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Ponte Stretto, Cgil: non si autorizzi senza certificazioni, il Governo chiarisca dopo le dichiarazioni di Ingv

    Tebe dalle Sette Porte e il Ponte sullo Stretto: nell’edilizia in crisi di manodopera, forse solo aumentando gli immigrati si coprirebbero i 120 mila nuovi occupati annunciati da Salvini

    Scioperare per rilanciare l’industria: tutte le (buone) ragioni dell’iniziativa dei metalmeccanici

    L’ex Ilva e il “gioco dei tre cantoni”

    A Genova sciopero dei lavoratori del porto: bloccati i varchi

    Genova, i camalli bloccano un carico di armi diretto in Medio Oriente. Poggi (Filt-Cgil): il governo e la politica trovino gli strumenti per tutelare lavoratori e cittadini

    Industria Cina perde colpi mentre eurozona mantiene slancio

    Le importazioni cinesi potrebbero impattare su 29 milioni di lavoratori europei. A dirlo uno studio contenuto nel bollettino della Bce

    Banche, sindacati: torni l’obbligo di appuntamento per entrare in filiale

    Uilca, 13 milioni di cittadini esposti alla desertificazione bancaria

    Ilva, sbloccata la trattativa

    Ex Ilva, prime adesioni dei gruppi parlamentari per l’incontro del 29 agosto. Sindacati: respingiamo le polemiche

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Spiedì, Fai-Cisl: sottoscritto accordo di secondo livello. Premio di risultato dal 400 euro

    Spiedì, Fai-Cisl: sottoscritto accordo di secondo livello. Premio di risultato dal 400 euro

    20mila posti a rischio nelle Tlc, i sindacati lanciano la mobilitazione

    Telecomunicazioni, riaperta la trattativa per il rinnovo del contratto

    Il report della Fisac-Cgil sul settore assicurativo

    Colacem, siglata l’ipotesi di accordo integrativo di secondo livello

    Edilizia, sottoscritta l’ipotesi di rinnovo del contratto provinciale per l’edilizia industria di Roma e provincia

    Il capitano Margherito

    P.A., firmati i contratti per dirigenti di polizia e forze armate

    L’analisi Confcommercio sulle spese obbligate – Anni 1995-2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

    Il Progetto, Rivista di cultura del lavoro. Editore Fondazione Ezio Tarantelli

    Il Progetto, Rivista di cultura del lavoro. Editore Fondazione Ezio Tarantelli

    Attraversare i confini, di Valerio Nicolosi. Editore Utet

    Attraversare i confini, di Valerio Nicolosi. Editore Utet

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Surrogata, la grande ipocrisia

    Il congedo di paternità alla prova dell’uguaglianza: la Corte Costituzionale riconosce il diritto anche alle madri in coppie omogenitoriali

    La trappola dei dazi

    La trappola dei dazi

    La calamità Trump nel disinteresse americano

    La calamità Trump nel disinteresse americano

    Clima, Cgil: domani a Roma Landini in piazzi con i ragazzi Fridays for Future

    Tra “disastri e stagnazione delle politiche” la Bce tira le somme dell’età degli estremi

    Il decreto Cura Italia non impedisce il licenziamento per superamento del periodo di comporto

    Piccole imprese, grandi rischi: la Corte Costituzionale alza il prezzo dei licenziamenti illegittimi

    Giorgia, la capa tribù

    Riforme al palo, populismo penale in gran salute

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Ponte Stretto, Cgil: non si autorizzi senza certificazioni, il Governo chiarisca dopo le dichiarazioni di Ingv

    Tebe dalle Sette Porte e il Ponte sullo Stretto: nell’edilizia in crisi di manodopera, forse solo aumentando gli immigrati si coprirebbero i 120 mila nuovi occupati annunciati da Salvini

    Scioperare per rilanciare l’industria: tutte le (buone) ragioni dell’iniziativa dei metalmeccanici

    L’ex Ilva e il “gioco dei tre cantoni”

    A Genova sciopero dei lavoratori del porto: bloccati i varchi

    Genova, i camalli bloccano un carico di armi diretto in Medio Oriente. Poggi (Filt-Cgil): il governo e la politica trovino gli strumenti per tutelare lavoratori e cittadini

    Industria Cina perde colpi mentre eurozona mantiene slancio

    Le importazioni cinesi potrebbero impattare su 29 milioni di lavoratori europei. A dirlo uno studio contenuto nel bollettino della Bce

    Banche, sindacati: torni l’obbligo di appuntamento per entrare in filiale

    Uilca, 13 milioni di cittadini esposti alla desertificazione bancaria

    Ilva, sbloccata la trattativa

    Ex Ilva, prime adesioni dei gruppi parlamentari per l’incontro del 29 agosto. Sindacati: respingiamo le polemiche

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Spiedì, Fai-Cisl: sottoscritto accordo di secondo livello. Premio di risultato dal 400 euro

    Spiedì, Fai-Cisl: sottoscritto accordo di secondo livello. Premio di risultato dal 400 euro

    20mila posti a rischio nelle Tlc, i sindacati lanciano la mobilitazione

    Telecomunicazioni, riaperta la trattativa per il rinnovo del contratto

    Il report della Fisac-Cgil sul settore assicurativo

    Colacem, siglata l’ipotesi di accordo integrativo di secondo livello

    Edilizia, sottoscritta l’ipotesi di rinnovo del contratto provinciale per l’edilizia industria di Roma e provincia

    Il capitano Margherito

    P.A., firmati i contratti per dirigenti di polizia e forze armate

    L’analisi Confcommercio sulle spese obbligate – Anni 1995-2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

    Il Progetto, Rivista di cultura del lavoro. Editore Fondazione Ezio Tarantelli

    Il Progetto, Rivista di cultura del lavoro. Editore Fondazione Ezio Tarantelli

    Attraversare i confini, di Valerio Nicolosi. Editore Utet

    Attraversare i confini, di Valerio Nicolosi. Editore Utet

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - Analisi - Un dubbio politico sulla riforma indispensabile

Un dubbio politico sulla riforma indispensabile

18 Luglio 2005
in Analisi

di Mario Vigna – segretario generale Anqui

E’ trascorso ormai un anno da quando la Ccgil  si alzò dal tavolo del negoziato  sulla riforma della contrattazione attivato su proposta dell’allora neo presidente di Confindustria  Luca Cordero di Montezemolo. Le ragioni che, a suo dire, indussero  la Ccgil a rifiutare il confronto risiedevano nella mancanza di una posizione unitaria tra le confederazioni sindacali su una materia, invero decisiva, per il ruolo del sindacato.
Nonostante la costituzione di commissioni di lavoro unitarie, le maggiori confederazioni non sono state ancora in grado di elaborare  una posizione comune non solo sulle linee strategiche su cui deve incamminarsi la riforma della contrattazione ma anche, più semplicemente, sulle revisione tecnica degli strumenti negoziali. Contemporaneamente, il malcelato tentativo di realizzare di fatto uno spezzone importante di novità contrattuali    attraverso la gestione del rinnovo intermedio del contratto dei metalmeccanici mostra tutta la sua avventatezza.
Infatti, a sette mesi dalla scadenza naturale del biennio economico non solo non si intravede il barlume di qualche novità sull’assetto strutturale del contratto nazionale, ma resta di difficilissima realizzazione anche il semplice adeguamento delle retribuzioni dei lavoratori metalmeccanici all’inflazione. Nel frattempo il quadro generale dell’economia e lo stato dei rapporti sociali, in questo ultimo anno, si è ulteriormente deteriorato delineando,  soprattutto per i settori produttivi soggetti alla concorrenza internazionale, una situazione  caratterizzata più nel segno  dell’emergenza che della programmazione per il futuro.
In questo scenario, certamente non esaltante, il congresso della Cisl ha formalizzato alcune interessanti prese di posizione sulla riforma della  contrattazione, che sembrano in grado di rimettere in moto un meccanismo ormai incagliato nei veti di organizzazione e nelle reciproche riserve mentali. Questa organizzazione, innanzi tutto, ha indicato nella riforma della contrattazione la principale priorità della sua iniziativa, dichiarando la sua disponibilità a procedere in questa direzione anche in un contesto non unitario,  qualora entro il prossimo mese di ottobre, non si raggiunga una posizione comune con Cigl e con Uil.
Essa, inoltre, ha dato inizio ad una operazione verità sui reali obiettivi  a cui la riforma della contrattazione dovrebbe tendere, indicando, contemporaneamente, nella definizione di una nuova stagione di concertazione, definita con il termine leggera,la cornice dentro la quale inserire le novità da introdurre nel sistema contrattuale, dichiarando ormai superato l’accordo del luglio 1993. Ma alla Cisl, soprattutto, va riconosciuto il coraggio di aver voluto, per la prima volta,  precisare che, se si vuole realmente valorizzare la contrattazione articolata, aziendale o territoriale, per ridistribuire sul lavoro parte della produttività realizzata, è necessario alleggerire il ruolo ed il peso dei contratti nazionali di categoria che, tra l’altro, devono essere ridotti nel loro pletorico numero attraverso opportuni accorpamenti categoriali.
Per quanto ci riguarda queste recentissime prese di posizione  non sono una novità e, quindi, non ci colgono di sorpresa. Anzi, in queste indicazioni  riconosciamo, finalmente, molte delle prese di posizione che l’Anqui, anche attraverso la Cuq, Confederazione unitaria dei quadri a cui aderisce,  ha proposto al dibattito delle parti sociali da molti mesi a questa parte. Partendo dalla improcrastinabile necessità di affrontare con immediatezza la situazione ogni giorno più difficile dei settori produttivi del nostro Paese, la nostra organizzazione ha messo in evidenza l’assoluta necessità di mettere in campo un concreto sforzo comune di tutte le componenti della società italiana, dando vita ad una nuova, lunga stagione di contrattazione che possa avvalersi di una rinnovata politica dei redditi sia finalizzata allo sviluppo, alla innovazione, alla ricerca, insieme alla difesa dei redditi dei lavoratori.
Solo dentro questo contesto è possibile ipotizzare una riforma della contrattazione che sia coerente con questa strategia di lungo periodo. Infatti resta difficile capire come, diversamente, possano essere conciliate, anche solo sul piano tecnico, le premesse contrapposte da cui partono Confindustria e confederazioni sindacali per ritenere necessaria la modifica degli assetti attuali. Resta, inoltre, difficile immaginare come, senza un obbiettivo strategico alto e di grande valore politico possano essere ricondotte ad unità le varie e diversissime  posizioni che sono state consentite dalla scarsa determinazione a procedere sulla riforma e dal prolungamento dell’agonia degli accordi del ‘93.
Per quanto ci riguarda, intendiamo ancora una volta sottolineare come, nell’ambito della riforma della contrattazione, non possa essere sottovalutata la necessità di porre mano, una volta per tutte, alla questione della rappresentatività dei titolari della contrattazione. E questo non solamente per rendere possibile quello che noi dell’Anqui abbiamo riassunto nello slogan:  nuova contrattazione che coinvolga nuovi soggetti per affrontare, in modo innovativo, nuovi contenuti negoziali e le nuove necessità che emergono nel mondo del lavoro e nelle professioni. Quella della rappresentanza negoziale negata a soggetti veramente rappresentativi delle diverse realtà del mondo del lavoro è, infatti, una delle cause non secondarie che hanno determinato la crisi del tradizionale modello contrattuale che i tradizionali titolari della contrattazione collettiva   si sono ostinati ad esercitare, a dispetto dei cambiamenti avvenuti nel corpo sociale del Paese. Per quanto ci riguarda, dunque, come associazione siamo pronti a rispondere positivamente alle sollecitazioni che continuano a giungere dalla Confindustria, ultime quelle ribadite da vicepresidente Bombassei, per riaprire il confronto, senza pregiudiziali  e con senso di responsabilità, sui problemi del Paese.
Certo, però, anche sulle migliori intenzioni delle parti sociali incombe un dubbio ed una difficoltà. Esse, nell’ambito della loro disponibilità e responsabilità, se veramente vorranno, potranno fare un significativo percorso comune sulla riforma della contrattazione. Ma la concertazione è un esercizio che non può avere due soli protagonisti. Affinché sia effettiva  è necessario un terzo interlocutore, il Governo, che ha il compito e la responsabilità di proporre, di garantire, di fare la propria parte  sia sul piano delle politiche dello sviluppo che su quelle della tutela del reddito. Il dubbio, dunque, risiede nella  volontà, nella capacità, nella possibilità che in un contesto politico di fine legislatura il quadro politico complessivo sia in grado di farsi carico di una responsabilità così grande.
L’auspicio che l’Anqui si sente di esprimere  è che un argomento così importante per l’intero Paese possa essere affrontato da maggioranza e da opposizione al di fuori dalla competizione politica e dalle convenienze del momento. 

redazione

redazione

In evidenza

A Genova sciopero dei lavoratori del porto: bloccati i varchi

Genova, i camalli bloccano un carico di armi diretto in Medio Oriente. Poggi (Filt-Cgil): il governo e la politica trovino gli strumenti per tutelare lavoratori e cittadini

8 Agosto 2025
Recapitata lettera Ue, governo risponderà entro domani

Pnrr, la Commissione versa all’Italia la settima rata da 18,3mld

8 Agosto 2025
Tpl Napoli, Garante scioperi sanziona i sindacati per 40mila euro

Tpl Napoli, Garante scioperi sanziona i sindacati per 40mila euro

8 Agosto 2025
Marcinelle, Cgil: memoria necessaria per evitare altre tragedie

Marcinelle, sessantanove anni fa la tragedia che costò la vita a 262 minatori, 136 italiani. Mattarella: la tutela dei lavoratori resta un’urgente necessità

8 Agosto 2025
Fiom e Cgil: la doppia primogenitura

Ex Ilva, Fiom: fallito l’accordo interistituzionale tra governo e enti locali, mobilitati per impedire che a pagare siano i lavoratori

7 Agosto 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi