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Unimpresa, smart working in 26 contratti e 177 accordi

redazione
Marzo28/ 2023

Lo smart working o lavoro agile è regolamentato in 26 contratti collettivi nazionali di lavoro e in 177 accordi aziendali. Lo segnala Unimpresa che ha partecipato alla riunione dell`Osservatorio lavoro agile al Ministero del Lavoro che, tra altro, ha avviato una indagine volta a valutare l`esperienza, in questo ambito, tra i dipendenti e i manager della Microsoft a livello globale. Dall`analisi dei contratti collettivi e dei contratti di secondo livello, sottolinea Unimpresa, emerge inoltre che il lavoro agile è configurato anche come metro di misura valutativo nel welfare aziendale e che gli argomenti principali connessi sono il diritto alla disconnessione, la privacy, l`orario di lavoro e la retribuzione. Secondo quanto emerso durante la riunione dell`Osservatorio, argomenti come orario di lavoro e retribuzione vanno definiti nell`ambito della contrattazione nazionale e aziendale, mentre i temi afferenti alla privacy sono già ampiamente regolamentati in ambito aziendale. Quanto al controllo da remoto del lavoratore, è stato ritenuto opportuno un ulteriore approfondimento in relazione al rispetto della legge 300 del 1970 (articolo 4) e comunque l`Osservatorio si propone di predisporre un regolamento generale con indicazioni oggettive.

Il lavoro agile è prima di tutto un cambiamento culturale nel mondo del lavoro e, come spesso avviene, si verificano casi di aziende che spingono per l`utilizzo di tale strumento, mentre altre, invece, appaiono più riflessive e meno propense a sfruttare questa opzione. Una situazione tipicamente italiana, a “macchia di leopardo”. Da rilevare, inoltre che non di rado sono proprio le figure che ricoprono ruoli di responsabilità a rallentare l`introduzione e l`utilizzo di questo strumento lavoro. Quest`ultimo, interessante atteggiamento è dovuto spesso ad una perdita dei riferimenti tipici nell`ambito dell`organizzazione del lavoro. Nelle imprese più piccole, poi, il lavoro agile viene sfruttato per lo più come un mezzo per ridurre i costi e le spese vive, tra le quali le locazioni degli uffici, i servizi e altre spese correlate.

tn

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