Si è tenuto un nuovo incontro presso il Ministero del Lavoro tra i sindacati di categoria Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni e Sky Italia sulle procedure di licenziamento avviate per 124 lavoratori, che i sindacati continuano a ritenere “evitabili, date le ottime condizioni di salute economico finanziarie dell’Azienda.”
I sindacati fanno sapere che durante il confronto l’azienda non ha mostrato aperture sulle proposte presentate per evitare i licenziamenti e che, nel dettaglio, consistono in: trasformazioni in part time per 35 unità sul sito di Roma; accompagnamento alla pensione con art. 4 legge n. 92 del 2012, per coloro che hanno i requisiti di legge; mantenimento di alcune attività sul territorio di Roma per le quali non si ravvisano costi aggiuntivi per l’azienda; utilizzo dello smart working e del telelavoro per agevolare la permanenza sul sito romano dei lavoratori con remotizzazioni di attività da Milano a Roma; incentivi congrui per coloro che vogliono volontariamente dimettersi.
“Per il sito di Milano – precisano ancora le sigle sindacali – sono state dichiarate disponibili, da parte aziendale, 68 posizioni di cui 57 interne e 11 posizioni in somministrazione. Per Roma 8 di cui 7 già destinate ai lavoratori inabili inseriti in procedura.”
L’unica proposta sulla quale l’azienda ha mostrato apertura è quella di utilizzare l’accompagnamento alla pensione con l’art. 4 della legge n. 92 del 2012.
“Vista la reiterata rigidità aziendale, i sindacati continuano a sollecitare l’intervento fattivo delle istituzioni nazionali e locali – concludono -, auspicando che prevalga il buonsenso, al fine di scongiurare 124 licenziamenti in una azienda che incassa notevoli utili e cresce sul mercato.”
Su sollecitazione del Ministero del Lavoro, le parti si incontreranno di nuovo il 31 luglio, sapendo che i termini della procedura di legge scadono il 2 agosto.