Questa mattina è stato siglato il primo accordo nazionale di lavoro per il personale specialistico dei Vigili del Fuoco. L’accordo è stato sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (Fnp Cisl-Conapo-Uil-Confsal e Usb) ad eccezione della Cgil che, nelle parole del coordinatore nazionale Fp Cgil Vvf, Mauro Giulianella, spiega in una nota le motivazioni di questa astensione dalla firma: “Siamo in presenza di un accordo che dal 1 gennaio 2023 disapplica le precedenti previsioni contrattuali e negoziali che regolamentavano le indennità specialistiche. Da oggi, nell’ottica del principio della pubblicizzazione del rapporto di lavoro, si cancellano diritti e tutele precedentemente acquisiti che hanno segnato la storia del Corpo e delle specialità”.
Pur rivendicando il ruolo della negoziazione “come elemento virtuoso della discussione – scrive Giulianella – rimaniamo convinti che si dovevano e potevano trovare i margini per raggiungere un testo di larghe intese, dirimendo ogni singola perplessità ed evitando divisioni e malcontenti tra il personale. Siamo altresì consapevoli – aggiunge il coordinatore della Cgil – che le risorse economiche oggi a disposizione, grazie anche a quelle da distribuire con la contrattazione integrativa di secondo livello, saranno in grado di dare un ristoro economico alle lavoratrici e ai lavoratori, ma il prezzo pagato è talmente alto da cancellare i diritti e le tutele precedentemente acquisiti. Per le lavoratrici e i lavoratori questo sarà l’inizio di una regressione storica rispetto al modo di concepire il rapporto di lavoro”.
e.m.