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Visco, la guerra in Ucraina lascia profonde ferite sociali ed economiche

redazione
Marzo31/ 2022

“Gravi tensioni geopolitiche minacciano oggi la pace in Europa e nel mondo. L`invasione russa in Ucraina, oltre al dramma di lutti, violenze, distruzioni che reca con sé, è destinata a produrre ferite sociali ed economiche profonde”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nella Relazione all’Assemblea ordinaria dei Partecipanti dell’istituzione di Via Nazionale.

“È una rottura drammatica del processo di integrazione economica e finanziaria internazionale che, se non risolta rapidamente in modo pacifico – ha avvertito – potrebbe avere pesanti ripercussioni sull`approvvigionamento energetico dell`Europa, sull`inflazione, sulla domanda interna e sugli scambi internazionali. Non ultimo sul rispetto dei tempi della transizione energetica”.

Da parte della Bce “non vi saranno modifiche dei tassi di interesse ufficiali prima della fine degli acquisti netti” di titoli effettuati con il programma App e “successivamente si prevede che esse saranno graduali”, ha ribadito il governatore, ch come tutti i suoi pari dell’area euro siede nel direttorio della Bce. “L`ammontare delle operazioni” di questi acquisti netti di titoli del terzo trimestre “dipenderà dall`evoluzione delle prospettive di inflazione a medio termine. Il reinvestimento del capitale rimborsato sui titoli in scadenza avverrà fino a quando sarà necessario – ha ricordato – per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario”.

Nel 2021 l’ammontare totale del bilancio della Banca d’Italia è aumentato di 242 miliardi, raggiungendo quota 1.538 miliardi, prevalentamente a seguito di ulteriori operazioni di acquisti di titoli per finalità di politica monetaria, decise a livello di Bce e eurosistema, e per operazioni di rifinanziamento alle istituzioni creditizie. L’utile netto si è attestato a 5.945 milioni, da 6.286 milioni nel 2020 e da questo sono stati assegnati ai Partecipanti dividendi per 340 milioni, misura uguale a quella dello scorso anno. L’ammontare devoluto allo Stato è pari a 5.565 milioni.

tn

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