Nel 2015 la crescita economica sfiorerà l’1%, superando le previsioni della Banca d’Italia. Lo ha affermato il governatore Ignazio Visco, in occasione della Giornata mondiale del risparmio, secondo cui “la crescita dell’attività nel 2015 potrebbe superare quella indicata nelle nostre proiezioni di luglio (+0,7%, ndr), sfiorando l’1%”.
“L’occupazione aumenta anche grazie alle misure adottate dal governo, dal Jobs act agli sgravi per le assunzioni, e continuerà a sostenere i consumi delle famiglie -ha dichiarato Visco-. Il significativo aumento dell’occupazione, che ha beneficiato anche dei provvedimenti adottati dal governo, continuerà a sostenere i consumi delle famiglie”.
“Dall’inizio di quest’anno il miglioramento ciclico si è esteso a tutti i paesi dell’area dell’euro, beneficiando delle misure espansive adottate dal Consiglio direttivo della Bce”, ha inoltre dichiarato il governatore, aggiungendo che “gli indicatori congiunturali confermano la prosecuzione della ripresa nel terzo trimestre nell’area dell’euro e in Italia, a tassi analoghi a quelli registrati nei precedenti due trimestri”.
Tuttavia, Visco mette in guardia dai rischi. “Nell’area dell’euro e in Italia – ha detto – pesano in prospettiva i rischi connessi con il rallentamento dell’economia cinese e, più in generale, con l’andamento dei paesi emergenti”.
“Nel nostro paese il Pil è tornato a crescere per la prima volta dall’inizio della crisi dei debiti sovrani, a ritmi intorno all’1,5% su base annua. Alla spinta iniziale della domanda estera – ha spiegato il governatore Visco – si è affiancata quella delle componenti interne, con il consolidamento della ripresa dei consumi privati e il graduale riavvio degli investimenti. Le indagini presso le imprese confermano un crescente ottimismo sull’andamento della domanda, che incoraggia la propensione a investire”.
A proposito dei rischi, Visco ha osservato che “le ripercussioni sul commercio mondiale e sui corsi delle materie prime rallentano il ritorno dell’inflazione verso livelli vicini al 2%”. Visco ha quindi sottolineato che “il Consiglio direttivo della Bce è determinato a utilizzare tutti gli strumenti di cui dispone per conseguire il grado di espansione monetaria più appropriato nelle circostanze attuali. Esamineremo la necessità di un ulteriore stimolo monetario nella riunione di inizio dicembre”.