“Non siamo arrabbiati per le Regioni, ma siamo preoccupati che i cittadini che sono stati vittime per anni del saccheggio dei soldi pubblici non godano mai dei risultati delle buone pratiche messe in atto”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla frase del premier Matteo Renzi secondo cui alle Regioni sarebbe passata l’arrabbiatura per i tagli agli enti locali previsti dalla legge stabilità. “Abbiamo paura che questi immensi risultati che ora possono fare il bene dei cittadini del Lazio possano prendere altre vie senza motivazioni credibili”.
“Al governo facciamo un appello –prosegue Zingaretti-: ascoltate i territori per vedere dove ci sono buone pratiche. Dove ci sono inerzie perché siamo stanchi di pagare le inefficienze altrui. Sappiamo che c’è ancora molto da fare e continueremo a farlo”.
Oggi si è tenuta anche la conferenza stampa dedicata alla spending review della Regione Lazio, durante la quale il presidente ha diffuso i seguenti numeri: tagli e risparmi per quasi 400 milioni solo quest’anno, di cui 246 milioni di euro determinati da una profonda revisione e razionalizzazione della spesa per l’acquisto di beni, servizi e forniture grazie all’estensione della centrale acquisti sia in ambito sanitario sia in altri ambiti di spesa.
“Siamo contenti di poter annunciare che abbiamo tagliato 1 miliardo di sprechi”, ha detto Zingaretti.
In particolare sono stati registrati 382,5 milioni di risparmi sul 2014 e 697 milioni sul 2015 con misure già disposte e “sono tutti atti e decisioni già assunti”, ha concluso il governatore.
F.P.



























