Per evitare che continuino le morti sul lavoro è necessario “investire” e fare assunzioni per la “medicina del lavoro”. L’ha affermato oggi il segretario generale della Cgil Maurizio Landini intervenendo oggi a Unomattina su Rai 1 sulla morte della giovane operaia Luana D’Orazio a Prato. “E’ assurdo che una persona che fa il suo dovere e semplicemente lavora, debba morire per vivere lavorando”, ha affermato Landini. “Dall’inizio dell’anno – ha continuato siamo in una situazione per cui una persona al giorno muore sul lavoro”.
Landini ha denunciato che “non ci sono abbastanza controlli, abbastanza attenzione, non si considera la sicurezza sul lavoro un vincolo, ma un costo”. E ha aggiunto che “sia assolutamente necessario fare assunzioni” per la medicina del lavoro. Gli addetti nei servizi ispettivi delle Asl, ha denunciato il segretario della Cgil sono calati da 5mila a 2mila. Così anche gli ispettori del lavoro, che si sono ridotti. “Per evitare che vi siano altre tragedie – ha continuato Landini – se vogliamo imparare da questo dramma, abbiamo bisogno che si investa”. Infine, il segretario della Cgil ha rilanciato l’idea di una patente a punti per le aziende, con l’interruzione delle attività in caso di mancanza di sicurezza.
E.G.