Nonostante le limitate risorse, la manovra concentra le dotazioni finanziarie su misure di coesione, in linea con quanto rivendicato dalla Cisl ai tavoli di trattativa e nelle mobilitazioni di questi mesi”. Lo ha affermarlo il leader Cisl Luigi Sbarra oggi in una intervista al quotidiano `Avvenire`. “Sono state recepite alcune nostre proposte di modifica del famigerato articolo 33, in particolare si è fatta marcia indietro sui tagli previsti per chi matura i requisiti di vecchiaia, per chi esce entro il 31 dicembre di questo anno e per i lavoratori pubblici che vengono collocati in pensione a 65 anni”, ha precisato Sbarra, rimarcando che “Rimane da affrontare il tema degli allungamenti delle finestre di uscita e le evidenti disparità di trattamento di aliquote e rendimenti tra le categorie pubbliche per l’accesso alla pensione anticipata, che temiamo aprano tanto contenzioso amministrativo”.
“Negli emendamenti abbiamo conquistato anche maggiori risorse per i lavoratori delle forze dell’ordine, con circa 100 milioni per i contratti, il welfare e la previdenza complementare”, ha aggiunto. Il sindacalista vede “un 2024 molto impegnativo, molto intenso. Con toni e bandiere ideologiche che tenderanno ad alzarsi sempre più, complici anche le elezioni europee. E non solo dagli spalti della politica”. Per il segretario “Saranno mesi nei quali la forza delle idee dovrà prevalere sull’idea della forza e dell’antagonismo come strumento di lotta”. Chiamando in causa poi gli altri sindacati Sbarra ha detto “Agli amici di Cgil e Uil che bisogna ritrovarsi in un perimetro di corresponsabilità, costruendo insieme un progetto riformista su cui sfidare governo e sistema delle imprese”.
“Occorre concentrarsi su sanità, scuola, pubblico impiego, rinnovando i contratti pubblici e privati, assumendo e stabilizzando il precariato storico nelle categorie pubbliche, rilanciando il welfare, contrastando la povertà e sostenendo famiglie e la non autosufficienza”. Queste sono gli obiettivi primari da raggiungere per Sbarra che tornando a parlare della campagna sulla partecipazione promossa dalla Cisl si è detto soddisfatto per la presentazione lunedì alla Camera di una “proposta di legge siglata direttamente dai capigruppo di maggioranza di Fdi, Fi e Noi con l’Italia – Foti, Barelli e Lupi che trae ispirazione dall’impostazione e dai contenuti del nostro progetto. Ma abbiamo registrato un positivo consenso bipartisan sulla nostra iniziativa, con espressioni di adesione anche nelle fila dei partiti riformisti dell’opposizione”.
E sullo stato di salute della Cisl a conclusione di questo 2023, il sindacalista ha spiegato che la Cisl è cresciuta negli ultimi anni di decine di migliaia di iscritti tra i lavoratori attivi con una forte presenza di giovani e donne. Le proiezioni della chiusura 2023 confermano il trend di crescita associativa con significativi avanzamenti in tutte le categorie del pubblico e del privato. “La nostra posizione di sindacato libero, autonomo dalla politica, responsabile ma nello stesso tempo intransigente, ha fatto breccia nei luoghi dilavoro, nei territori, nella società. Noi vogliamo governare il cambiamento con la concertazione e la contrattazione, senza demagogie o populismi”, ha continuato Sbarra che si è detto soddisfatto è contento di avere integrato ieri la segreteria ed eletto su sua indicazione una donna, Daniela Fumarola, come segretaria generale aggiunta.
“È stata davvero un’altra giornata di grande unità e di coesione interna. Daniela Fumarola è una sindacalista bravissima, una persona con una capacità di lavoro formidabile, con un senso etico indiscutibile e virtù politiche, sindacali e organizzative riconosciute da tutti. Ha dato un contributo determinante in questi anni in tutti gli ambiti in cui ha operato”, ha concluso.
E.G.