Ogni anno, 270 milioni di infortuni sul lavoro, 2,2 milioni di morti, 160 mioni di lavoratori affetti da malattie derivanti dal lavoro. Sono cifre che vengono dall’Ilo, Organizzazione internazionale del lavoro, l’agenzia dell’Onu che ha il compito di promuovere nel mondo condizioni dignitose di lavoro. Cifre che in termini economici significano la perdita di oltre il 4% del prodotto interno lordo mondiale. Uno dei problemi principali, sostiene l’Ilo, è quello di trovare un linguaggio comume in un con testo sempre più globalizzato, come dimostra il fatto che l’Onu, dopo dieci anni di trattative, ha raggiunto un accordo per un sistema globale di classificazione dei prodotti chimici, che non è stato ancora adottato universalmente. Da parte sua, l’Agenzia europea per la salute e sicurezza sul lavoro sottolinea che ”sono fondamentali le campagne di informazione e di sensibilizzazione”.(LM)
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