Lo sciopero dei lavoratori edili, in corso in Germania da lunedì scorso a sostegno della vertenza contrattuale, si è esteso oggi ad altre regioni del paese.
Oltre a Berlino, Amburgo (nord), Brema (nordovest) e alla Ruhr (ovest), la protesta si è allargata infatti al Baden- Wuerttemberg (sudovest), alla Baviera (sud), all’Assia (centrovest), alla Turingia (est), alla Sassonia (est) e alla Sassonia-Anhalt (est).
Per gli 850 mila lavoratori del settore edilizio il sindacato di categoria IG Bau chiede aumenti salariali del 4,5%, mentre gli industriali offrono per questo e per l’anno prossimo maggiorazioni graduali del 3% e del 2,1%.
Ieri, nel secondo giorno di sciopero, avevano incrociato le braccia oltre 9 mila lavoratori nelle grandi città del nord.
Scioperi interessano oggi anche il settore bancario. Circa 400 filiali dei maggiori istituti di credito (Deutsche Bank, Dresdner Bank, Commerzbank) attuano forme di protesta nel Nordreno-Vestfalia (ovest). I centri maggiormente interessati sono Colonia, Duesseldorf, Dortmund e la regione della Ruhr.
Per i 460 mila bancari il sindacato ‘Ver.di’ chiede aumenti salariali del 6,5%, mentre i datori di lavoro offrono il 3,1% in più.
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