I generosi piani pensionistici offerti dai datori di lavoro britannici ai propri dipendenti potrebbero avere vita breve a causa del continuo calo dei mercati azionari globali.
È quanto emerge da un rapporto realizzato dall’Association of consulting actuaries (Aca) e pubblicato oggi dalla stampa nazionale. Secondo la Aca, infatti, oltre il 60% dei piani pensionistici che promettono una pensione proporzionale allo stipendio finale del dipendente hanno già chiuso i battenti ai nuovi membri.
Inoltre, sempre secondo la Aca, circa la metà di quelli ancora aperti stanno valutando se chiudere le iscrizioni per ridurre i costi. Oltre all’andamento negativo dei mercati azionari, il rapporto attribuisce questo andamento ad un allungamento della vita media dei lavoratori accompagnato da un irrigidimento del quadro normativo.
Secondo alcuni esperti nel settore della previdenza, l’estinzione di questo tipo di piani pensionistici ridurrebbe del 40% il reddito da pensione dei lavoratori britannici.
Questo scenario non è improbabile. Un numero crescente di datori di lavoro, osserva la Aca, sta introducendo piani pensionistici che scaricano il rischio interamente sul lavoratore. Si tratta dei cosiddetti piani a ‘contributo definito’, che dipendono ciò esclusivamente dall’andamento del mercato e dai contributi versati.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu