Secondo quanto comunicato dall’Eurostat, nel secondo trimestre 2017 il costo orario del lavoro nell’Eurozona è aumentato dell’1,8% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.
In coda la Finlandia dove si è registrata una contrazione pari a -0,3%, poi Spagna e Cipro +0,4%, infine Italia +0,9%.
I maggiori aumenti in Lituania +10,4%, Lettonia ed Estonia +8,1% e Slovacchia +7,3%.
Nelle due maggiori economie dell’unione monetaria si sono registrati aumenti dell’1,4% in Francia e del 2,3% in Germania.
Nella Ue, che comprende 28 paesi, l’aumento del costo orario del lavoro è stato del 2,2% su base annuale.