Il Presidente del consiglio, Paolo Gentiloni ha firmato il decreto sull’Ape volontaria sulla quale il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli ha espresso le sue perplessità a partire dalla costatazione che “l’Ape volontaria non è un anticipo di pensione, contrariamente a quanto affermato dalla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Boschi, ed è tutt’altro che operativa”.
Ghiselli specifica infatti che si tratta di “un prestito bancario oneroso per i lavoratori, che dovrà essere restituito per intero con tanto di costi per interessi e garanzie assicurative”.
“È bene inoltre ricordare – ha aggiunto il dirigente sindacale – che l’Ape volontaria è tutt’altro che operativa, mancando ancora la registrazione della Corte dei Conti, la pubblicazione, la circolare Inps e, soprattutto, le convenzioni con il sistema bancario ed assicurativo, con tutte le insidie che ciò può nascondere soprattutto in termini di tassi d’interesse da applicare a carico dei lavoratori. Naturalmente – ha concluso il segretario confederale – saranno le singole persone a valutare se utilizzare o meno l’Ape, e la Cgil e il suo Patronato garantiranno a tutti le adeguate informazioni su questo strumento”.
A.P.


























