La seconda fase è terminata. Tutti noi vincitori abbiamo apposto la firma la firma digitale e la burocrazia sembra essere giunta al termine. Ma ancora della contrattualizzazione nemmeno l’ombra. Se ci si pensa ci troviamo in uno strano paradosso: un concorso che si è dipanato in tempi così rapidi e serrati ma nel quale ancora si naviga a vista. Quando siamo andati ai centri regionali Anpal per la firma abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti sui tempi e le tappe future, ma gli addetti presenti non hanno saputo o voluto darci nuove informazioni.
Mentre siamo sospesi limbo del non-sapere, 16 regioni hanno firmato le convenzioni con Anpal. Ma, nella tarda, sui forum iniziano a circolare delle voci sul fatto che la Campania avrebbe deciso di non firmare la convenzione.
Un’onda di preoccupazione e ansia inizia a propagarsi sul web. I miei colleghi vincitori campani si sento presi in giro, abbandonati, di essersi impegnati per nulla. La mia regione, invece, ha firmato la convenzione, ma se non vedo il contratto non credo.
C’è un’ultima nota strettamente personale che vorrei aggiungere. Quando dico che ho vinto il concorso da navigator, le persone reagiscono in mondo abbastanza polarizzato. C’è chi è sinceramente felice, le altre, soprattutto miei coetanei, stanno sminuendo il mio piccolo personale successo. Forse non hanno avuto abbastanza voglia per provarci, e probabilmente non si aspettavano tempi così veloci per un concorso. È una riproposizione, in chiave post-moderna, della classica storia della volpe e l’uva.
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