“Mineo chiusa ci costa Cara: 900 lavoratori in mezzo alla strada”. Questo lo slogan dell’assemblea dei lavoratori del Cara di Mineo che si terrà domani, 29 marzo alle ore 15.00, nella sala conferenze del convitto Inps “Luigi Sturzo” in via delle Industrie 9 a Caltagirone alla presenza del segretario generale della Cgil Maurizio Landini, della segretaria generale Filcams Cgil Maria Grazia Gabrielli e della segretaria generale Fp Cgil Serena Sorrentino.
Dopo quello di Bari è infatti la volta del Cara di Mineo, il centro di accoglienza per richiedenti asilo prossimo alla chiusura, in conseguenza dell’attuazione del decreto sicurezza.
“Chiudere la struttura – è scritto nel volantino di Cgil, Fp e Filcams – è una strada senza uscita per molti migranti e per i 900 lavoratori attualmente impiegati” tra lavoratori, cuochi, insegnanti, addetti alle pulizie, assistenti sociali, psicologi, mediatori culturali, operatori e tanti altri lavoratori. “Anche la non accoglienza ha un prezzo salato!”.