“Accettiamo la sfida del Governo sulle impronte digitali. Verrà dimostrato una volta per tutte che la maggioranza dei lavoratori della pubblica amministrazione fa il proprio dovere. Chi lavora non ha nulla da temere.” ha dichiarato Massimo Battaglia, segretario generale dell’Unsa-Confsal, commentando il testo del “decreto concretezza”, così com’è stato chiamato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Nel complesso, al segretario dell’Unsa non dispiace lo spirito che ispira le misure del governo, anche perché “da anni portiamo avanti una battaglia contro chi approfitta e abusa del proprio ruolo pubblico nuocendo gravemente agli altri lavoratori della p.a. Lo ribadiamo anche in questa occasione: noi stiamo con i lavoratori onesti. Ed è per questo che accettiamo la sfida del decreto”.
Battaglia ha concluso: “C’è unità di intenti con il ministro Giulia Bongiorno. Bene, quindi, al ricambio generazionale tramite assunzioni mirate nella p.a. e bene alla digitalizzazione. Attendiamo ora un percorso veloce del ddl con il coinvolgimento fattivo del sindacato”