A due anni dall’approvazione della legge di contrasto al caporalato, nel pomeriggio di ieri, 14 marzo, è stata insediata a Foggia la prima Sezione territoriale della Rete del Lavoro agricolo di qualità. “Si tratta di un importante passo in avanti, concreto e tangibile nella applicazione della legge 199/2016”, commenta la segretaria generale della Flai Cgil, Ivana Galli, per la quale “è necessario attuare la legge nella sua parte preventiva, agendo su due elementi fondamentali quale il trasporto e il collocamento”.
La tappa iniziale di Foggia “ha anche un significato simbolico – sottolinea la segretaria -, ma un esempio per dimostrare concretamente che si può dire no al caporalato e costruire un tessuto legale ed efficiente in cui si possano muovere lavoratori e datori di lavoro. Ci auguriamo che Foggia sia apripista per una serie di buone pratiche da sperimentare su tutti i territori del Paese in cui la piaga del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura è ancora presente, generando negazione dei diritti, della qualità del lavoro e della dignità di lavoratrici e lavoratori”.
“Confortati da questo risultato su Foggia – conclude Ivana Galli – andiamo avanti portando il nostro contributo e promuovendo in tutti i territori iniziative come questa. Oggi cogliamo anche l‟occasione per ringraziare tutti i soggetti e le istituzioni che hanno reso possibile l‟insediamento della Sezione territoriale a Foggia”.