La direzione aziendale che FCA ha comunicato di voler procedere all’assunzione a tempo indeterminato dei 300 lavoratori in somministrazione dello stabilimento di Cassino con il contratto in scadenza al 31 gennaio 2018.
A darne notizia è la Fim Cisl, che nelle parole del segretario nazionale, Ferdinando Uliano, esprime soddisfazione “perché la stabilizzazione di questi giovani, inseriti circa un anno fa sulla linea di produzione Alfa Romeo del Suv Stelvio e Giulia, sono un segnale che fa ben sperare sulla crescita dei volumi, sui quali la direzione aziendale ci aveva prefigurato a partire dai primi mesi del 2018 una crescita.”
“Se questa si consoliderà nei prossimi mesi – continua Uliano -, visto che a febbraio e inizio di marzo ci saranno 5 giornate di ferie collettive, sarà un presupposto importante per recuperare gli altri circa 500 lavoratori in somministrazione che hanno terminato l’attività in FCA alla scadenza del loro contratto nel mese di ottobre 2017. Questo è l’obiettivo che ci siamo posti come Fim-Cisl con l’accordo di bacino fatto con FCA.”
Con il lancio di Giulia e Stelvio, le auto Alfa Romeo prodotte negli stabilimenti italiani nel 2017 sono state 150.722, di cui circa 135.000 prodotte nello stabilimento di Cassino.
“E’ indispensabile che FCA investa ancora di più sulla rete distributiva e faccia operazioni come quella del ritorno in F1 – prosegue il sindacalista -, perché tutto questo può spingere ulteriormente sui mercati la richieste di Alfa Romeo prodotte dagli stabilimenti italiani. Come è altrettanto necessario – aggiunge – riprendere e rilanciare quel piano industriale 2014-2018 che aveva al centro lo sviluppo del brand Alfa Romeo con la produzione di otto nuovi modelli.”
“Con solo Giulia e Stelvio, abbiamo avuto in pochi mesi effetti positivi su produzioni e occupazione. Ora dobbiamo continuare in quella direzione facendo ripartire i volumi di Cassino e riempiendo di lavoro stabilimenti come Pomigliano, Mirafiori e Melfi”, conclude.



























