“Negli accordi commerciali inserire regole sociali e diritti per i lavoratori”. A chiederlo è il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, a Saint Louis per partecipare al Congresso dell`Afl-Cio, lo storico Sindacato statunitense.
Nell’ambito della convention, si è svolta una tavola rotonda sulle problematiche del commercio internazionale alla quale, per il sindacato europeo, ha partecipato il leader della Uil che si è confrontato con i suoi colleghi di Canada, Corea, Brasile e Marocco. “Il 60% degli scambi commerciali internazionali – ha sottolineato Barbagallo nel suo intervento – è regolamentato da accordi tra Stati che tutelano gli interessi degli investitori privati a scapito di quelli dei lavoratori”.
“Come Sindacato europeo, chiediamo che in quelle intese e nei negoziati europei siano codificati diritti esigibili su lavoro, salute, ambiente. Vogliamo che siano scritte regole sociali chiare e vincolanti per il rispetto dei diritti dei lavoratori, della contrattazione e sindacali.”
In particolare, per Barbagallo “bisogna contrastare gli accordi fondati sulla competitività al ribasso, che generano dumping sociale e salariale, o che puntino alla privatizzazione dei servizi pubblici essenziali.”
“In questo contesto – ha concluso il leader della Uil – diventa fondamentale costruire un ruolo più incisivo per il Sindacato internazionale che noi vogliamo rendere più forte e determinante per la lotta alle diseguaglianze e alle ingiustizie”.
E.M.