Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a margine del Consiglio generale della Cisl del Veneto in corso a Mestre, ha parlato del Documento di Economia e Finanza varato ieri dal Cdm: “Restiamo in attesa di leggere il testo integrale del Def per un giudizio complessivo. Le anticipazioni circolate in queste ore profilano tuttavia un impianto non sufficiente a garantire una svolta sui principali dossier dal lavoro alla sanità, dalla coesione allo sviluppo”.
Nonostante queste prime perplessità, Sbarra si ritiene soddisfatto dalle decisioni prese in materia fiscale: “Registriamo una buona notizia fortemente rivendicata dalla Cisl, la volontà del governo di mettere 3 miliardi aggiuntivi, in corso d’anno, sul taglio del cuneo. Una scelta importante e positiva a condizione che le risorse siano concentrate tutte sul lavoro per ridurre le tasse ai redditi medio – bassi”. Tuttavia, continua il leader della Cisl, “ci sembra un Documento Finanziario troppo difensivo, così si rischia di non agganciare la sfida della ripartenza. Dobbiamo dare margine a una politica espansiva, riallacciare il confronto con il sindacato e rafforzare un dialogo sociale che in questi mesi si è andato indebolendo”.
E su questi motivi rilancia per le prossime settimane la già annuncia mobilitazione, “in modo intransigente, costruttivo e responsabile avanzando proposte concrete su fisco, previdenza , lavoro, aumento retribuzioni e pensioni, sanità, risorse per la non autosufficienza, rinnovo contratti pubblici e privati, politiche industriali e Mezzogiorno. Il governo ascolti la voce del mondo del lavoro”.
e.m.