• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
venerdì, 24 Ottobre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Riscossione Sicilia S.p.A. sottoscrive il verbale di accordo del contratto collettivo nazionale

    Il fisco italiano è diventato un’accozzaglia di norme, occorre una riflessione generale

    Contratto metalmeccanici, quarto incontro con rinvio a settembre

    Contratto metalmeccanici, contesto difficile, volontà costruttiva. Come è andata la due giorni di incontri tra sindacati e imprese

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Pam Panorama, Filcams, Fisascat e Uilticus di Roma e Lazio proclamato lo sciopero

    Pam Panorama, Filcams, Fisascat e Uilticus di Roma e Lazio proclamato lo sciopero

    Appalti Nexive, Cgil e Slc: imprenditore sotto inchiesta, lavoratori in mezzo a una strada 

    Appalti Nexive, Cgil e Slc: imprenditore sotto inchiesta, lavoratori in mezzo a una strada 

    Agenzia Dire, sindacati: il 26 gennaio incontro con il sottosegretario Barachini

    Editoria, sciopero all’Agenzia Dire per stipendi mancanti

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Eurispes, I mercati del lavoro regionali di fronte alle trasformazioni digitali

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Vetro, varata la piattaforma di rinnovo del contratto, 205 euro di aumento

    Contratti, varata la piattaforma per il rinnovo del vetro e lampade, 235 euro la richiesta di aumento

    La bozza della legge di bilancio 2026 bollinata dalla Ragioneria

    Siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto chimico-farmaceutico

    Artigiani, contratto Pmi moda, chimica, ceramica: firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

    McDonald’s Italia, al via la trattativa per la sottoscrizione del primo contratto integrativo aziendale

    McDonald’s Italia, sindacati e azienda siglano il primo contratto integrativo

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Riscossione Sicilia S.p.A. sottoscrive il verbale di accordo del contratto collettivo nazionale

    Il fisco italiano è diventato un’accozzaglia di norme, occorre una riflessione generale

    Contratto metalmeccanici, quarto incontro con rinvio a settembre

    Contratto metalmeccanici, contesto difficile, volontà costruttiva. Come è andata la due giorni di incontri tra sindacati e imprese

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Pam Panorama, Filcams, Fisascat e Uilticus di Roma e Lazio proclamato lo sciopero

    Pam Panorama, Filcams, Fisascat e Uilticus di Roma e Lazio proclamato lo sciopero

    Appalti Nexive, Cgil e Slc: imprenditore sotto inchiesta, lavoratori in mezzo a una strada 

    Appalti Nexive, Cgil e Slc: imprenditore sotto inchiesta, lavoratori in mezzo a una strada 

    Agenzia Dire, sindacati: il 26 gennaio incontro con il sottosegretario Barachini

    Editoria, sciopero all’Agenzia Dire per stipendi mancanti

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Eurispes, I mercati del lavoro regionali di fronte alle trasformazioni digitali

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Vetro, varata la piattaforma di rinnovo del contratto, 205 euro di aumento

    Contratti, varata la piattaforma per il rinnovo del vetro e lampade, 235 euro la richiesta di aumento

    La bozza della legge di bilancio 2026 bollinata dalla Ragioneria

    Siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto chimico-farmaceutico

    Artigiani, contratto Pmi moda, chimica, ceramica: firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

    McDonald’s Italia, al via la trattativa per la sottoscrizione del primo contratto integrativo aziendale

    McDonald’s Italia, sindacati e azienda siglano il primo contratto integrativo

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Camera - Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

Commissione Lavoro, pubblico e privato (Dai Resoconti Sommari)

16 Ottobre 2025
in Camera

SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 15 ottobre 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

La seduta comincia alle 13.50.

Misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie.
C. 2393 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

La Commissione avvia l’esame del provvedimento.

Immacolata ZURZOLO (FDI), relatrice, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere alla I Commissione (Affari costituzionali) il parere di competenza sul disegno di legge C. 2393, approvato dal Senato, recante misure per la semplificazione normativa e il miglioramento della qualità della normazione e deleghe al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto in determinate materie.
Passando ad esaminare il contenuto del provvedimento, in relazione agli ambiti più direttamente riferibili alle competenze della XI Commissione, fa presente che l’articolo 8 inserisce un riferimento specifico nell’ambito della norma che prevede la trasmissione ogni due anni alle Camere, da parte della consigliera o del consigliere nazionale di parità, di una relazione in materia di parità e pari opportunità nel lavoro; la presente novella prevede che la relazione riguardi specificamente anche le ricadute sull’occupazione femminile degli investimenti pubblici in materia di occupazione, formazione e politiche sociali.
L’articolo 15 reca la delega al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto delle disposizioni legislative in materia di istruzione. La delega in oggetto è volta alla redazione di uno o più testi unici della normativa primaria relativa alle materie di competenza del Ministero dell’istruzione e del merito, al riordino della normativa in materia di personale scolastico, al riassetto degli adempimenti amministrativi delle scuole, degli organi consultivi e dei poteri di vigilanza del Ministero, nonché alla revisione della disciplina degli organi collegiali della scuola.
I commi da 1 a 3 dell’articolo 16 pongono una disciplina di delega al Governo per la semplificazione, il riordino e il riassetto, anche tramite la redazione di un codice, delle disposizioni legislative in materia di disabilità; il successivo comma 4 prevede l’adozione di un regolamento governativo recante la raccolta organica delle disposizioni di rango regolamentare nella suddetta materia.
Per l’esercizio della summenzionata delega legislativa in materia di disabilità, sono posti (lettere da a) a f) del comma 1 dell’articolo 16) alcuni princìpi e criteri direttivi specifici, tra cui si segnalano, in quanto di particolare interesse per le competenze della Commissione, quelli di cui alla lettera a), che prevedono il coordinamento delle nozioni e dell’accertamento, nell’ambito delle normative previdenziali e assistenziali, relativamente ai soggetti con disabilità, nonché il coordinamento testuale delle norme sulle agevolazioni lavorative relative ai medesimi soggetti con le nozioni giuridiche attuali inerenti alle disabilità.
L’articolo 20 conferisce la delega al Governo per il riordino e il riassetto delle disposizioni legislative in materia di formazione superiore e ricerca, nel rispetto di una serie di principi e criteri direttivi specifici, tra cui si segnalano i seguenti: a) riordino e razionalizzazione delle disposizioni in materia di assetto organizzativo e governance interna delle università, fatte salve le materie regolate dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) di categoria; b) riordino e razionalizzazione delle procedure di reclutamento dei professori e dei ricercatori, ivi comprese le procedure di abilitazione scientifica nazionale e di valutazione dei prodotti della ricerca, nonché di mobilità all’interno del sistema nazionale della ricerca; d) riordino e razionalizzazione della normativa in materia di stato giuridico ed economico del personale universitario, con particolare riferimento all’individuazione degli obblighi didattici e di ricerca, nonché alle condizioni e alle modalità di svolgimento di attività esterne all’istituzione di appartenenza, fatto salvo il rispetto degli obblighi istituzionali; g) riordino e razionalizzazione della normativa in materia di istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, con particolare riferimento agli assetti istituzionali, amministrativi e contabili, agli ordinamenti didattici, allo stato giuridico ed economico del personale, all’attività di ricerca, alla programmazione e valutazione della ricerca, della produzione artistica e scientifica e della didattica, alla qualificazione e al reclutamento del personale docente e non docente, nonché ai sistemi informativi, valorizzando l’autonomia delle istituzioni; h) riordino e razionalizzazione della normativa in materia di enti pubblici di ricerca, con particolare riferimento allo stato giuridico ed economico del personale, all’attività di ricerca, alla programmazione e valutazione della stessa e alla qualificazione e al reclutamento del personale tecnico-amministrativo e della ricerca.
L’articolo 21 delega il Governo ad emanare uno o più decreti legislativi per il coordinamento della disciplina relativa alle attività lavorative a bordo delle navi, di cui al decreto legislativo n. 271 del 1999, in ambito portuale, disciplinato dal decreto legislativo n. 272 del 1999, e per il settore delle navi da pesca, di cui al decreto legislativo n. 298 del 1999, con le disposizioni generali in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008.
Si delega altresì al Governo anche l’emanazione di norme di coordinamento della disciplina di cui alla legge n. 191 del 1974, recante disposizioni in materia di «Prevenzione degli infortuni sul lavoro nei servizi e negli impianti gestiti dall’Azienda autonoma delle ferrovie dello Stato», e ai relativi decreti di attuazione, nonché della disciplina vigente in materia di trasporto ferroviario, con le disposizioni generali di cui allo stesso decreto legislativo n. 81 del 2008.
Formula, quindi, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

Chiara GRIBAUDO (PD-IDP) intervenendo, in particolare, sull’articolo 8 del provvedimento in esame, fa presente che la disposizione, inserita durante l’iter presso il Senato, introduce uno specifica che le appare essere ridondante. Infatti, l’articolo 20 del codice delle pari opportunità, che la disposizione in questione novella, prevede già la trasmissione di una relazione biennale alle Camere che concerne il monitoraggio sull’applicazione della legislazione in materia di parità e pari opportunità nel lavoro. Di conseguenza, a suo avviso, tale relazione deve già contenere riferimenti alle ricadute sull’occupazione femminili degli investimenti pubblici in materia di occupazione, formazione e politiche sociali, cioè quanto la disposizione in esame chiede di aggiungere.
Conclude, dichiarando che il Governo sembra voler compiere interventi di semplificazione normativa su materie per le quali, come nell’esempio dell’articolo in esame, non se ne avverte il bisogno.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo di modifica dell’Accordo tra la Repubblica Italiana e la Confederazione Svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri, con Protocollo aggiuntivo, del 23 dicembre 2020, fatto a Roma il 30 maggio 2024 e a Berna il 6 giugno 2024.
C. 2593 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

La Commissione avvia l’esame del provvedimento.

Andrea GIACCONE (LEGA), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere alla III Commissione (Affari esteri) il parere di competenza sul disegno di legge C. 2593, approvato dal Senato, recante ratifica ed esecuzione del Protocollo di modifica dell’Accordo tra la Repubblica Italiana e la Confederazione Svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri, con Protocollo aggiuntivo, del 23 dicembre 2020, fatto a Roma il 30 maggio 2024 e a Berna il 6 giugno 2024.
A tal proposito ricorda che il citato Accordo tra la Repubblica Italiana e la Confederazione Svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri, è stato ratificato dall’Italia con la legge n. 83 del 13 giugno 2023 al fine di eliminare le doppie imposizioni sui salari, sugli stipendi e sulle altre remunerazioni ricevuti dai lavoratori frontalieri dei due Paesi, con la previsione del principio di reciprocità (mentre il precedente accordo, risalente al 1974, regolava unicamente il trattamento dei lavoratori frontalieri italiani).
Con la modifica in esame, oggetto del presente disegno di legge, si tende ad adattare la nuova disciplina al fenomeno dello smart working in quanto si è ritenuto necessario garantire la condizione di lavoratore frontaliero ai lavoratori frontalieri che svolgono in modalità di telelavoro, presso il proprio domicilio nello Stato di residenza, parte del lavoro dipendente.
In particolare, il Protocollo di modifica del Protocollo aggiuntivo dell’Accordo tra la Repubblica Italiana e la Confederazione Svizzera sull’imposizione dei lavoratori frontalieri del 23 dicembre 2020 reca 2 articoli.
L’articolo I, composto da due punti, riguarda l’abrogazione del punto 2 del Protocollo aggiuntivo, che viene sostituito da una disposizione modificativa.
La prima parte della suddetta disposizione (punto 2.1) riguarda un’integrazione relativa alla definizione di «lavoratore frontaliero», di cui all’articolo 2, lettera b), dell’Accordo, consentendo al lavoratore frontaliero di non rientrare quotidianamente al proprio domicilio nello Stato di residenza, per motivi professionali, entro un massimo di 45 giorni in un anno civile.
La seconda parte della disposizione (punto 2.2) consente a tutti i lavoratori frontalieri – come definiti all’articolo 2, lettera b), dell’Accordo frontalieri del 2020, ivi inclusi coloro che beneficiano del regime transitorio previsto all’articolo 9 dell’Accordo – di potere svolgere al massimo il 25 per cento dell’attività di lavoro dipendente in modalità di telelavoro presso il proprio domicilio nello Stato di residenza, senza che ciò comporti alcuna modifica dello status di lavoratore frontaliero ai sensi del citato Accordo.
L’articolo II riguarda l’entrata in vigore e l’applicazione del Protocollo di modifica.
Formula, quindi, una proposta di parere favorevole.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

DL 146/2025: Disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio.
C. 2643 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione avvia l’esame del provvedimento.

Chiara TENERINI (FI-PPE), relatrice, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere alla I Commissione (Affari costituzionali) il parere di competenza sul disegno di legge C. 2643, di conversione in legge del decreto-legge 3 ottobre 2025, n. 146, recante disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio.
Il presente decreto, attraverso le novelle apportate dagli articoli da 1 a 6 al testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (TUI), persegue l’obiettivo di razionalizzare ulteriormente e rendere più efficiente il sistema normativo nazionale in materia di lavoro degli stranieri in Italia, a beneficio sia della migliore funzionalità degli sportelli unici per l’immigrazione delle prefetture-uffici territoriali del Governo, sia della stessa utenza, costituita dai datori di lavoro e dalle loro associazioni di categoria nonché dai lavoratori provenienti dall’estero.
La disciplina è altresì integrata da una modifica in materia di ricongiungimento familiare (articolo 7), che prolunga da novanta a centocinquanta giorni il termine per il rilascio del nulla osta.
Il decreto reca, inoltre, due ulteriori disposizioni vertenti, rispettivamente, in materia di proroga del Tavolo operativo per il contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura (articolo 8) e in materia di accesso al Fondo per il contrasto del reclutamento illegale della manodopera straniera (articolo 9).
L’articolo 10 prevede che il Ministero dell’interno possa continuare ad avvalersi, per un ulteriore biennio (2026-2027), della Croce Rossa italiana (CRI) ai fini della gestione del punto di crisi di Lampedusa.
Passando ad esaminare più in dettaglio il contenuto del provvedimento, in relazione agli ambiti più direttamente riferibili alle competenze della XI Commissione, fa presente che l’articolo 1 interviene in materia di nulla osta in materia di lavoro subordinato e di controlli di veridicità sulle dichiarazioni fornite ai fini dell’autorizzazione all’ingresso di lavoratori stranieri.
Il comma 1, lettere a) e b), introduce modifiche gli articoli 22 e 24 del TUI in materia di ingresso di stranieri per motivi di lavoro subordinato, anche a carattere stagionale. In particolare, la novella interviene sul dies a quo per il computo del termine previsto ai fini dell’adozione del nulla osta per lavoro subordinato, anche a carattere stagionale. Tale dies a quo non si individua più nella data di presentazione della domanda (click day), bensì nel momento in cui la domanda stessa viene imputata alla quota di ingresso. Tale momento, infatti, può intervenire anche successivamente al click day e oltre il termine previsto per l’istruttoria, con conseguente attivazione dell’automatismo del silenzio-assenso.
Le lettere da c) a h) del medesimo comma 1 estendono il controllo di veridicità sulle dichiarazioni fornite dal datore di lavoro – attualmente previsto in fase di precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro subordinato per l’anno 2025 dall’articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 145 del 2024 – a tutte le procedure di autorizzazione all’ingresso di lavoratori stranieri di competenza dello sportello unico per l’immigrazione, diverse da quelle per motivi di lavoro subordinato. La disposizione in argomento, pertanto, provvede a garantire l’applicazione di tale forma di controllo preventivo della domanda del datore di lavoro alle fattispecie di ingresso di lavoratori stranieri previste dagli articoli 27 (Ingresso per lavoro in casi particolari), 27-bis (Ingresso e soggiorno per volontariato), 27-ter (Ingresso e soggiorno per ricerca), 27-quater (Ingresso e soggiorno per lavoratori altamente qualificati), 27-quinquies (Ingresso e soggiorno nell’ambito di trasferimenti intra-societari) e 27-sexies (Stranieri in possesso di permesso di soggiorno per trasferimento intra-societario ICT rilasciato da altro Stato membro) del TUI che, non rientrando nel meccanismo del decreto flussi e non essendo soggette all’istituto della precompilazione, risultano escluse dal citato controllo. Si precisa che i controlli di veridicità sulle dichiarazioni fornite dal datore di lavoro sono effettuati in modo sistematico – e non a campione – grazie all’interoperabilità tra i sistemi informatici.
L’articolo 2 reca disposizioni di semplificazione e accelerazione dei procedimenti per l’instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato con lavoratori stranieri.
Il comma 1, lettera a), capoverso 2-bis.1, attraverso una modifica all’articolo 22 del TUI, provvede a consolidare a regime, nell’ambito dei procedimenti di ingresso di lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato, l’istituto della precompilazione delle richieste di nulla osta, istituto introdotto dall’articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 145 del 2024 limitatamente alle quote d’ingresso previste per l’anno 2025. L’intervento normativo si giustifica in ragione degli esiti positivi della sperimentazione dell’istituto in questione avvenuta nell’anno in corso.
Il comma 1, lettera a), capoverso 2-bis.2, attraverso un’ulteriore modifica apportata al citato articolo 22 del TUI, provvede a consolidare a regime, per i singoli datori di lavoro, la previsione normativa del limite massimo di tre richieste di nulla osta che possono essere presentate in occasione dei decreti flussi, introdotta dall’articolo 2, comma 4, del decreto-legge n. 145 del 2024 in relazione alle quote d’ingresso previste per l’anno 2025. Il limite non si applica alle domande presentate tramite le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o tramite soggetti appartenenti ad alcune categorie di professionisti (consulenti del lavoro, avvocati, dottori commercialisti ed esperti contabili).
Il comma 1, lettera b), novellando l’articolo 24 del TUI, estende agli ingressi di lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato a carattere stagionale l’applicazione del suddetto istituto della precompilazione nonché la previsione del limite numerico di domande di nulla osta.
L’articolo 3 interviene in materia di svolgimento dell’attività lavorativa in attesa della conversione del permesso di soggiorno.
Ai sensi dell’articolo 5, comma 9, del TUI, in presenza dei requisiti previsti dalla legge, il permesso di soggiorno deve essere rilasciato, rinnovato o convertito entro sessanta giorni dalla data in cui è stata presentata la domanda. Si tratta di un termine ordinatorio che gli uffici incontrano difficoltà a rispettare. Per tale ragione, il comma 9-bis dell’articolo 5 prevede che nelle more del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno, per tutto il periodo necessario all’amministrazione per portare a termine le procedure, il lavoratore straniero sia considerato regolarmente soggiornante nel territorio dello Stato e possa svolgere attività lavorativa. Nel caso in cui emergano successivamente motivi ostativi al rilascio o al rinnovo del permesso, cessa automaticamente la possibilità di proseguire l’attività lavorativa. Tale disposizione, introdotta dal decreto-legge n. 201 del 2011, ha la sua ratio nella necessità di consentire allo straniero di svolgere regolare attività lavorativa anche quando l’esito dell’iter procedimentale della sua domanda è ancora incerto, evitando il più possibile situazioni di lavoro irregolare o di disoccupazione.
L’articolo in esame pertanto, novellando il predetto comma 9-bis dell’articolo 5 del TUI, apporta alcuni correttivi a tale disposizione al fine di prevederne l’applicazione anche ai casi di conversione del permesso di soggiorno da lavoro stagionale a lavoro non stagionale nonché in tutti i casi in cui lo straniero è in attesa di un permesso di soggiorno che lo abiliti al lavoro (come il permesso di soggiorno per motivi familiari o il permesso di soggiorno per casi speciali in favore delle vittime di sfruttamento lavorativo).
L’articolo 4 reca misure urgenti al fine di armonizzare i termini in materia di permessi rilasciati per casi speciali ed estende il diritto all’assegno di inclusione, già previsto per le vittime di sfruttamento lavorativo, anche ai titolari di permessi rilasciati ai sensi degli articoli 18 (vittime di tratta o grave sfruttamento) e 18-bis (vittime di violenza domestica) del TUI.
L’articolo 5 introduce misure urgenti volte a favorire l’ingresso, al di fuori delle quote, di lavoratori domestici per l’assistenza di grandi anziani e persone con disabilità. L’articolo 2, comma 2, del decreto-legge n. 145 del 2024 ha introdotto in via sperimentale per il 2025 un contingente di 10.000 ingressi di lavoratori stranieri da impiegare nell’assistenza a persone ultraottantenni e a soggetti con disabilità. La misura si è aggiunta alle 9.500 quote già previste per il settore dal decreto flussi, distinguendosi per modalità procedurali innovative. La disposizione in oggetto mira a prolungare la suddetta sperimentazione anche per il prossimo triennio 2026-2028, in corrispondenza con la proiezione temporale del decreto flussi.
L’articolo 8 interviene sul Tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura («Tavolo Caporalato»), istituito con il decreto-legge n. 119 del 2018. Poiché la lotta allo sfruttamento lavorativo e al caporalato costituisce un’attività istituzionale non riconducibile esclusivamente a situazioni straordinarie o emergenziali, con la modifica proposta si intende stabilizzare l’operatività del Tavolo eliminando la disposizione che ne limita temporalmente la durata, al fine di garantire la continuità delle attività e il consolidamento delle iniziative avviate. L’articolo in esame inoltre estende la possibilità di partecipare alle riunioni del Tavolo – attualmente prevista per i rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori del settore nonché delle organizzazioni del Terzo settore – anche agli enti religiosi civilmente riconosciuti.
L’articolo 9 reca disposizioni in materia di accesso alle prestazioni del Fondo per il contrasto del reclutamento illegale della manodopera straniera – con particolare riferimento agli ospiti delle strutture di accoglienza – istituito dalla legge 30 dicembre 2024, n. 207 (legge di bilancio 2025)
La normativa previgente circoscriveva l’accesso alle prestazioni del Fondo a enti del Terzo settore in possesso di tre requisiti, tra i quali l’autorizzazione all’attività di intermediazione del lavoro. Tuttavia, la formulazione originaria richiamava esclusivamente le piattaforme accreditate presso la società Sviluppo Lavoro Italia Spa, limitando eccessivamente la platea dei soggetti beneficiari. L’intervento in oggetto chiarisce e amplia i requisiti di accesso, comprendendo le agenzie per il lavoro autorizzate ai sensi del decreto legislativo n. 276 del 2003 e gli enti accreditati dalle regioni per i servizi per il lavoro. Si garantisce così una maggiore trasparenza e un’applicazione uniforme dei criteri, ampliando la capacità del Fondo di raggiungere i soggetti realmente idonei a favorire l’incontro legale tra domanda e offerta di lavoro.

Walter RIZZETTO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell’esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 15 ottobre 2025.

L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.10.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 15 ottobre 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene la Viceministra del lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa BELLUCCI.

La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

5-04527 Aiello: Iniziative volte alla salvaguardia dei livelli occupazionali anche tramite un piano di ricollocazione e alla proroga degli ammortizzatori sociali per i lavoratori ex Alitalia in vista della imminente scadenza della CIGS.

Davide AIELLO (M5S) illustra l’interrogazione in titolo.

La Viceministra Maria Teresa BELLUCCI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), confermando l’impegno del Ministero affinché si possa trovare una soluzione in grado di salvaguardare i livelli occupazionali e i lavoratori coinvolti.

Davide AIELLO (M5S), replicando, ringrazia il Governo per la risposta, assicurando che l’attenzione del proprio gruppo resterà massima e dichiarando di attendere con interesse gli sviluppi del tavolo convocato per il giorno successivo.
Precisa, tuttavia, di non potersi dichiarare pienamente soddisfatto dalla risposta, rilevando che le informazioni provenienti dal territorio risultano difformi rispetto a quelle fornite dal Ministero. Segnala, in particolare, che soltanto 1.000 lavoratori, su un totale di oltre 2.118 coinvolti, sono stati inseriti in percorsi di politiche attive per il lavoro. Ricorda che molti di loro non hanno ancora raggiunto l’età pensionabile e che, qualora entro il 31 ottobre non fosse disposta la proroga della cassa integrazione, si troverebbero in una condizione di grave criticità.
Avverte che, in assenza di proroga, tali lavoratori verrebbero indirizzati verso la NASpI, preludio di un licenziamento quasi certo, anche in ragione della perdita dei contatti tra questi ultimi e l’azienda.
Riferisce che, da quanto si apprende dalla stampa, alcuni ex dipendenti sarebbero stati costretti a rivolgersi ad usurai, poiché – in situazioni di difficoltà economica come quella in cui si sono venuti a trovare alcuni di questi lavoratori – è difficile ottenere finanziamenti dalle banche. L’unica alternativa diventa, quindi, quella della cosiddetta «finanza parallela», spesso riconducibile, appunto, ad ambienti criminali.
Rivolge, quindi, un appello affinché il Governo prenda in carico tutti i lavoratori coinvolti, ricordando che il fallimento di Alitalia non è responsabilità dei lavoratori e che spetta all’Esecutivo garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali, prevenendo così il verificarsi episodi drammatici, che in passato hanno condotto anche ad eventi suicidari da parte di alcuni lavoratori coinvolti.

5-04528 Gribaudo: Iniziative volte ad evitare la chiusura della sede torinese di Cerence, nonché a predisporre un piano straordinario di ricollocazione qualificata per i 54 lavoratori coinvolti.

Chiara GRIBAUDO (PD-IDP) illustra l’interrogazione in titolo.

La Viceministra Maria Teresa BELLUCCI risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.

Chiara GRIBAUDO (PD-IDP), pur dichiarando di nutrire stima nei confronti della rappresentante del Governo, esprime amarezza per una risposta giudicata eccessivamente burocratica, sottolineando la necessità di un impegno ulteriore e di uno sforzo di carattere nazionale.
Entrando nel merito della vicenda oggetto dell’interrogazione in titolo, evidenzia che i lavoratori coinvolti possiedono elevate professionalità che, grazie ad un piano straordinario di ricollocazione, gli consentirebbero di essere prontamente reinseriti nel mercato del lavoro. Nondimeno, fa presente che la chiusura dell’azienda comporterebbe, invece, una sicura e grave perdita per tutto territorio. Aggiunge, peraltro, che la scelta di chiudere la sede torinese di Cerence non trova alcuna giustificazione nemmeno sotto il profilo economico, atteso che l’azienda ha registrato dati estremamente positivi negli ultimi trimestri.
Facendo presente che – da alcune notizie in suo possesso – sarebbe emersa una possibile soluzione tecnica, chiede al Governo di attivare prontamente tutti gli istituti di ammortizzazione sociale possibile, nelle more dell’istituzione di un tavolo che possa portare alla ricollocazione di tutti i lavoratori coinvolti.

Walter RIZZETTO, presidente, dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all’ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.25.

AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 15 ottobre 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

Audizione informale di rappresentanti di Confindustria e di Confprofessioni nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 2 d’iniziativa popolare, C. 323 Orfini, C. 506 Gribaudo, C. 609 Scutellà, C. 802 Gebhard, C. 1107 Grimaldi, C. 1250 del Consiglio regionale del Veneto, C. 1904 Tenerini, C. 1924 Tenerini, C. 2208 Soumahoro, C. 2228 Schlein, recanti modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, concernenti il congedo di maternità e di paternità obbligatorio, il congedo parentale, il congedo per la malattia del figlio, nonché altre misure a sostegno della maternità e della paternità.

L’audizione informale è stata svolta dalle 14.25 alle 14.50.

AVVERTENZA

Il seguente punto all’ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Riduzione dei termini per la liquidazione del trattamento di fine servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche e rivalutazione dei limiti di importo per l’erogazione rateale del medesimo trattamento.
C. 1254 Alfonso Colucci e C. 1264 Bagnasco.

 

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 15 ottobre 2025. — Presidenza del presidente della XI Commissione, Walter RIZZETTO, indi della vicepresidente della XI Commissione, Tiziana NISINI.

Audizione informale di rappresentanti di Fondazione Gi Group, di Fondazione Openpolis e del Consiglio Nazionale dei Giovani, nell’ambito dell’esame della proposta di legge C. 2508 Rizzetto, recante istituzione della Giornata nazionale per il contrasto dell’inattività giovanile, al fine di promuovere l’inclusione sociale, formativa e lavorativa dei giovani che non frequentano la scuola né svolgono attività lavorative, di tirocinio o di apprendistato.

L’audizione informale è stata svolta dalle 15.15 alle 15.40.

redazione

redazione

In evidenza

Istat, nel III trimestre Pil rivisto a ribasso a +0,4%, su anno +1,7%

Pil, Upb: nel III trimestre congiuntura ancora debole

24 Ottobre 2025
Scioperare per rilanciare l’industria: tutte le (buone) ragioni dell’iniziativa dei metalmeccanici

Ex Ilva: no al rinvio, i segretari generali di Fim Fiom Uilm andranno a palazzo Chigi il 28 ottobre

24 Ottobre 2025
Pensioni, Cgil: utile il rapporto della Commissione previdenza e assistenza

Pensioni, Inps: 628.712 assegni nei primi 9 mesi del 2025, importo di 1.253 euro

24 Ottobre 2025
Ilva, al via incontro al ministero

Ex Ilva, slitta l’incontro Governo-sindacati: appuntamento l’11 novembre

24 Ottobre 2025
Dazi, Orsini: impatto su 22,6 mld di vendite in Usa, subito misure per investimenti e produttività delle imprese

Manovra, Orsini: il rientro del debito lo si poteva fare anche il prossimo anno per avere più risorse

24 Ottobre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi