La Federazione Nazionale Stampa Italiana (Fnsi) ha proclamato per venerdì 28 novembre l’astensione dal lavoro dei giornalisti di quotidiani, periodici, agenzie di stampa, testate online, radio e televisioni nazionali per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro giornalistico Fnsi – Fieg scaduto nel 2016. Il giorno prima, giovedì 27 novembre, il Consiglio nazionale della Fnsi si riunirà in piazza dei Santi Apostoli, a Roma, per lanciare la mobilitazione.
Il sindacato, si legge in un comunicato della Federazione, rivendica dignità per il lavoro dei colleghi dipendenti e lavoratori autonomi, norme per il corretto utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle redazioni, il riconoscimento anche economico del ruolo cruciale che il giornalismo riveste nell’ordinamento democratico del nostro Paese. Perché “il nostro lavoro vale”.
“I giornalisti sono lavoratori come tutti gli altri e hanno bisogno di un contratto. Dal loro contratto e dalle loro tutele sindacali dipende un’informazione libera, autonoma e autorevole nei confronti dei cittadini, ai quali altrimenti rimarrebbero solo notizie manipolate dai grandi colossi del web. Come disse nel 2023 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, «il contratto di lavoro dei giornalisti – scaduto ormai da anni – costituisce il primo elemento dell’autonomia della categoria»”.
Aderisce allo sciopero anche l’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati (Ungp), sindacato di base della Fnsi.



























