La legge di bilancio “non offre una visione complessiva capace di garantire equità, sostenibilità e futuro al sistema pensionistico”. E’ quanto ha dichiara il segretario confederale della Uil, Santo Biondo. “Abbiamo presentato due proposte di emendamento – prosegue – introdurre, a partire dal primo gennaio 2027, un meccanismo di adesione semi-automatica ai sistemi di previdenza complementare, basato sul principio del silenzio-assenso, come già sperimentato con successo in altri Paesi europei. E’ una proposta che rispetta la libertà individuale, ma al tempo stesso promuove una cultura previdenziale più diffusa e consapevole, con cui rendere la previdenza complementare il secondo pilastro del sistema”.
La secondo proposta, aggiunge Biondo, riguarda “il ripristino di Opzione donna nella sua versione originaria e l’eliminazione delle disposizioni che, negli ultimi anni, hanno ristretto la platea delle beneficiarie. Occorre restituire una possibilità concreta di flessibilità in uscita, senza penalizzazioni, per tante lavoratrici con carriere discontinue, spesso caratterizzate da periodi di cura familiare e da salari più bassi. Non sono semplici modifiche tecniche – conclude – ma scelte politiche che vanno nella direzione di una maggiore giustizia sociale. Chiediamo, quindi, a Governo e Parlamento di aprire un confronto vero, capace di restituire centralità al tema delle pensioni e di tenere insieme occupazione, welfare e parità di genere”.


























