“A fronte di un aumento del Pil, nel quarto trimestre 2016, dell`1% rispetto al quarto trimestre 2015, l`occupazione è cresciuta dell`1,5% soprattutto grazie alla componente del lavoro dipendente a tempo indeterminato. Ma le cose cambiano se leggiamo il dato congiunturale: la crescita occupazionale rispetto al terzo trimestre 2016 è solo dello 0,1%, ed è in gran parte ascrivibile alla ripresa del tempo determinato”. Lo ha detto il segretario confederale Cisl,Gigi Petteni, commentando la nota trimestrale congiunta sull’occupazione diffusa da ministero del Lavoro, Istat, Inps e Inail.
“Nell`ultimo anno l`occupazione ha quindi continuato a crescere più del Pil, ma non poteva durare – sottolinea il sindacalista della Cisl – perché la crescita occupazionale non può basarsi sui soli, pur importanti, incentivi, i quali aumentano l`elasticità del lavoro rispetto al Pil ma senza una ripresa consistente non possono fare miracoli. Interessante la sensibile riduzione nel tasso di crescita tendenziale dei voucher, ad indicare che l`intervento sulla tracciabilità ha prodotto risultati e che la totale abrogazione è stata una scelta a dir poco frettolosa, che farà aumentare il lavoro sommerso, purtroppo non tracciabile e tanto meno misurabile.
Sono cresciuti, meno degli occupati, anche i disoccupati, a fronte di un aumento tendenziale della partecipazione: sono aumentate, soprattutto nella fascia sotto i 34 anni, le persone che cercano o tornano a cercare un lavoro, fino a superare i 3 milioni”, ha aggiunto.
Per questo esercito di persone in cerca di occupazione “occorrono politiche concordate con l`Ue per una maggiore flessibilità sui conti ed interventi per sbloccare gli investimenti e rafforzare la ripresa economica. Ma occorre anche fornire strumenti per cogliere la ripresa, rafforzando l`alternanza scuola lavoro e mettendo in campo politiche attive degne di questo nome a partire dalla messa a regime dell`assegno di ricollocazione di cui è stata appena avvita la sperimentazione, dall`emanazione delle delibere ancora mancanti, come quella sui livelli essenziali delle prestazioni, dalla definizione del percorso di rafforzamento dei centri per l`impiego. La Cisl porterà queste richieste al tavolo con il ministro Poletti” ha concluso Petteni.




























