Uffici chiusi e forti disagi in tutta la Lombardia oggi per lo scopero generale dei lavoratori delle Poste, proclamato da Slp Cisl, Slc Cgil, Failp Cisal, Confsal,.com e Ugl Com contro la decisione del Consiglio dei ministri di quotare in Borsa un ulteriore 29,7% e di conferire a Cassa depositi e prestiti il rimanente 35% del capitale.
Secondo la Cisl, in Lombardia l’adesione allo sciopero ha registrato picchi del 70% e sono stati oltre tremila i lavoratori arrivati da tutta la Lombardia che questa mattina hanno manifestato in piazza Affari a Milano. “Non ci fermeremo qui, andremo avanti finché il governo non cambierà idea sulla privatizzazione” ha annunciato il segretario generale della Cisl Poste Lombardia, Maurizio Cappello, sottolineando che “una privatizzazione che ha il solo fine di fare cassa e recuperare qualche miliardo di euro per lenire il debito pubblico ma che non tiene in considerazione il ruolo sociale svolto da Poste Italiane”.