Secondo l’ultimo rapporto di previsioni economiche dell’Istituto di ricerca Prometeia la ripresa in Italia si conferma tra le più fragili. In particolare, Prometeia ha tagliato le stime del Pil 2016 (da +0,8% a +0,7%) e 2017 (da +0,9% a +0,8%).
Per gli anni successivi la crescita media annua, secondo il rapporto, sarà vicina all’1%. La stagnazione del secondo trimestre preoccupa per la sua origine: è stata la domanda interna a deludere le attese.
La politica di bilancio è prevista ancora “moderatamente espansiva” con la legge di Bilancio 2017. Stop alla discesa del deficit/Pil (2,4% quest’anno, 2,5% l’anno prossimo) e rientro del disavanzo posticipato al 2018.
Le incertezze legate al referendum costituzionale “continueranno a pesare, in Italia e non solo. Un eventuale esito negativo potrebbe avere ripercussioni sulla stabilità del governo e mettere in discussione l’agenda delle riforme”, ha concluso Prometeia.