• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
domenica, 26 Ottobre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Riscossione Sicilia S.p.A. sottoscrive il verbale di accordo del contratto collettivo nazionale

    Il fisco italiano è diventato un’accozzaglia di norme, occorre una riflessione generale

    Contratto metalmeccanici, quarto incontro con rinvio a settembre

    Contratto metalmeccanici, contesto difficile, volontà costruttiva. Come è andata la due giorni di incontri tra sindacati e imprese

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Pam Panorama, Filcams, Fisascat e Uilticus di Roma e Lazio proclamato lo sciopero

    Pam Panorama, Filcams, Fisascat e Uilticus di Roma e Lazio proclamato lo sciopero

    Appalti Nexive, Cgil e Slc: imprenditore sotto inchiesta, lavoratori in mezzo a una strada 

    Appalti Nexive, Cgil e Slc: imprenditore sotto inchiesta, lavoratori in mezzo a una strada 

    Agenzia Dire, sindacati: il 26 gennaio incontro con il sottosegretario Barachini

    Editoria, sciopero all’Agenzia Dire per stipendi mancanti

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Eurispes, I mercati del lavoro regionali di fronte alle trasformazioni digitali

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Vetro, varata la piattaforma di rinnovo del contratto, 205 euro di aumento

    Contratti, varata la piattaforma per il rinnovo del vetro e lampade, 235 euro la richiesta di aumento

    La bozza della legge di bilancio 2026 bollinata dalla Ragioneria

    Siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto chimico-farmaceutico

    Artigiani, contratto Pmi moda, chimica, ceramica: firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

    McDonald’s Italia, al via la trattativa per la sottoscrizione del primo contratto integrativo aziendale

    McDonald’s Italia, sindacati e azienda siglano il primo contratto integrativo

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Lavoro, Fondosviluppo: al via call da 500.000 euro per favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate in cooperativa

    Licenziamento e disabilità: l’accomodamento è un dovere, non un miracolo

    Amazon diventa un operatore postale in Italia

    Il futuro del lavoro che non c’è

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Due leghe e due leader. Il modello tedesco della Cdu-Csu nei piani di Zaia

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    Meloni, l’underdog dal consenso inossidabile ottenuto rinnegando sé stessa

    L’evasione fiscale: un fenomeno ancora da interpretare

    Quel che il governo non dice sull’economia italiana

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

    La profezia di Renzi e l’ostacolo-Vannacci sulla strada del bis di Meloni

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Riscossione Sicilia S.p.A. sottoscrive il verbale di accordo del contratto collettivo nazionale

    Il fisco italiano è diventato un’accozzaglia di norme, occorre una riflessione generale

    Contratto metalmeccanici, quarto incontro con rinvio a settembre

    Contratto metalmeccanici, contesto difficile, volontà costruttiva. Come è andata la due giorni di incontri tra sindacati e imprese

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Saccone (Slc Cgil): questo contratto servirebbe anche alle aziende per scommettere sul loro futuro

    Pam Panorama, Filcams, Fisascat e Uilticus di Roma e Lazio proclamato lo sciopero

    Pam Panorama, Filcams, Fisascat e Uilticus di Roma e Lazio proclamato lo sciopero

    Appalti Nexive, Cgil e Slc: imprenditore sotto inchiesta, lavoratori in mezzo a una strada 

    Appalti Nexive, Cgil e Slc: imprenditore sotto inchiesta, lavoratori in mezzo a una strada 

    Agenzia Dire, sindacati: il 26 gennaio incontro con il sottosegretario Barachini

    Editoria, sciopero all’Agenzia Dire per stipendi mancanti

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Eurispes, I mercati del lavoro regionali di fronte alle trasformazioni digitali

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Federmanager e AIDP, firmato il protocollo d’intesa per valorizzare il management italiano

    Vetro, varata la piattaforma di rinnovo del contratto, 205 euro di aumento

    Contratti, varata la piattaforma per il rinnovo del vetro e lampade, 235 euro la richiesta di aumento

    La bozza della legge di bilancio 2026 bollinata dalla Ragioneria

    Siglata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto chimico-farmaceutico

    Artigiani, contratto Pmi moda, chimica, ceramica: firmata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto

    McDonald’s Italia, al via la trattativa per la sottoscrizione del primo contratto integrativo aziendale

    McDonald’s Italia, sindacati e azienda siglano il primo contratto integrativo

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    La rivoluzione della longevità, di Myriam Defilippi e Maurizio De Palma. Editore Il Sole 24 Ore

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

    Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global city. Editore Baldini+Castoldi

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - Analisi - Se con la “politica del leader” i corpi intermedi diventano lobby

Se con la “politica del leader” i corpi intermedi diventano lobby

di Gaetano Sateriale
15 Febbraio 2016
in Analisi
Se con la  “politica del leader” i corpi intermedi diventano lobby

La stimolante riflessione di Carlo Callieri (Il Diario del Lavoro del 16 gennaio 2016) sul declino dei corpi intermedi parte da una considerazione incontestabile. Quando i sindacati dei lavoratori e degli imprenditori chiedono al Governo e al Parlamento di regolare per legge il sistema della rappresentanza e della contrattazione stanno abdicando alla loro funzione primaria (al loro core business) e quindi divengono “socialmente” inutili.

Si potrebbe, con qualche ragione, obiettare che un accordo di “democratizzazione” del sistema della rappresentanza è stato già raggiunto tra imprese e sindacati (10 gennaio 2014) e che Cgil Cisl e Uil hanno di recente definito una propria “piattaforma” per il rinnovo delle relazioni industriali e contrattuali. Pertanto la tentazione di abdicare al proprio ruolo di autoregolazione non c’è più (almeno da parte sindacale). Ma sarebbe una risposta che elude un interrogativo di ampia portata sul declino(più o meno storico) dei corpi intermedi.

Dovremmo chiederci infatti, senza voler ricorrere a Bauman (del cui pensiero non ho mai capito bene le conseguenze “operative”), come stiano cambiando i rapporti tra rappresentanza politica e rappresentanza sociale e partire da quelle trasformazioni per comprendere il tramonto di un modello di relazioni e le possibili innovazioni nel ruolo dei corpi intermedi. Per dirla in breve: sono senza dubbio in declino le funzioni classiche di rappresentanza sindacale ma questo dipende anche dalla scomparsa di una certa forma di rappresentanza politica di cui i corpi intermedi sono stati prima filiazione, poi interlocuzione alla pari e in alcune fasi storiche persino supplenza.

Molto di recente a Milano (con Antonio Cantaro) abbiamo affrontato questo tema in un corso di formazione organizzato dalla Ccdl Metropolitana della Cgil, provando a descrivere i caratteri e immaginare le possibili evoluzioni del rapporto tra sindacati e partiti. Il Prof. Cantaro ha descritto con compiutezza la fine della rappresentanza politica classica in Europa e in Italia a favore dei tanti partiti populisti che a destra e a sinistra (al governo e all’opposizione) hanno occupato la scena politica. Complice anche la supremazia del “vincolo” europeo esterno rispetto scelte di politica interna (sociale ed economica) dei singoli stati. Supremazia introdotta dalla crisi e dalla nuova governance dell’Unione.

Per parte mia, ho cercato di ricostruire il rapporto tra le varie forme di partito e di sindacato che abbiamo conosciuto in Italia: dai “Partiti Chiesa” dei primi decenni del dopoguerra, ai “Partiti Pigliatutto” degli anni ’80, ai “Partiti del Leader” ormai generalizzati.

La mia opinione, al riguardo, è che il collante ideologico costitutivo del Partito Chiesa sia venuto meno prima della caduta del muro: che si sia affievolito per conto proprio a partire dalla fine delle lotte sociali degli anni ’70 (che non hanno generato significative innovazioni della politica). Dalla morte di Aldo Moro e Guido Rossa, se si vogliono individuare date simbolo, perdono progressivamente di importanza le singole appartenenze a vantaggio di un “comune” senso di responsabilità nei confronti dello Stato e della democrazia. Ovvero (per toccare un episodio ben noto all’esperienza di Carlo Callieri), dalla sconfitta sindacale alla Fiat dell’autunno ’80, quando nel bene o nel male, i sindacati (e i partiti) sono costretti a fare i conti con il principio, che pure dovrebbe essere per loro costitutivo, per cui la difesa dell’impresa è condizione indispensabile alla difesa del lavoro.

Anche nella fase successiva del Partito Pigliatutto le organizzazioni sindacali “perdono” potere di rappresentanza generale perché costrette a misurarsi con soggetti associativi altrettanto (se non più) influenti presso i vertici politici e amministrativi. Basti pensare al ruolo crescente delle cooperative (e anche delle imprese private) nelle Regioni amministrate dal  Pci, Pds, Ds. Questa perdita di influenza sarà più che compensata negli anni di “Mani Pulite”. Quando i sindacati (più quelli del lavoro che quelli dell’impresa, a voler essere precisi) assumeranno un ruolo di condivisione delle emergenze nazionali e di “concertazione” delle scelte necessarie a garantire l’ingresso dell’Italia in Europa. 

L’avvento del Partito del Leader cambia radicalmente la forma interna dei partiti e le relazioni tra politica e società. Per semplificare, con Craxi all’inizio (il primo, a mio parere, che sperimenta una nuova forma di partito molto concentrata sul leader) e Berlusconi poi, si produce una divisione del fronte sindacale e quindi un suo indebolimento relativo. Con Renzi si arriva all’esclusione “in principio” di ogni relazione formale o informale tra esecutivo e tutti i sindacati (del lavoro e delle imprese) persino su temi di possibile convergenza di intenti. Ciascuno può scegliere se questo atteggiamento rappresenti solo una coerenza necessaria alla forma populista-leaderista della politica, che non tollera intermediari tra il leader e il popolo, o un sintomo di debolezza del leader (capo indiscusso del governo e del partito) che teme le “verifiche di concretezza” cui sarebbe prima o poi sottoposto da un confronto trasparente con le parti sociali. A mio parere entrambe.

C’è appena da aggiungere che il Partito del Leader, indisponibile al dialogo sociale, risulta “compatibile” con la forma lobbistica della rappresentanza.  Ma questa trasformazione non si addice alla organizzazione sindacale dei lavoratori in Italia (“generale” per sua scelta fondativa), mentre sembra più facilmente praticabile (e praticata?) dai sindacati degli imprenditori.

In definitiva, oltre alla frammentazione del lavoro e alla sua riduzione quantitativa dovute alla globalizzazione, all’innovazione e alla crisi, per cogliere le dinamiche profonde e attuali della perdita di rappresentatività sociale bisogna tener conto delle trasformazioni in atto nel sistema politico e nella governance nazionale ed europea.

Come reagire a queste dinamiche di declino è questione molto complessa, che richiede operazioni multitasking di lettura delle trasformazioni in atto e di ridefinizione delle pratiche sindacali di rappresentanza contrattuale (e non politica) dei lavoratori. Evitando le tentazioni di “viaggiare indietro nel tempo”.

Da dove cominciare? Io penso sia necessario ricostruire, senza supponenze, la mappa degli interessi dei lavoratori (“in carne e ossa”, avrebbe detto Bruno Trentin) e della loro cittadinanza, dal basso: dai luoghi di lavoro e dal territorio. Al riguardo, Carlo Callieri suggerisce la necessità di un “salto culturale” che condivido:  ripartire dal lavoro e dall’impresa e cogliere gli interessi e i percorsi che li legano in maniera indissolubile. Tracciare da qui (contro ogni ideologia di fine del lavoro, aggiungo io) politiche attive di crescita e innovazione delle competenze (del lavoro e dell’impresa) e percorsi di riforma della rappresentanza, della tutela e della contrattazione.

Mi sembra una bella sfida da raccogliere e rilanciare.  

Gaetano Sateriale

Attachments

  • jpg
Gaetano Sateriale

Gaetano Sateriale

Coordinatore Emilia-Romagna Sostenibile

Ultimi articoli

La difficile ripresa dei corpi intermedi

di Carlo Callieri

Carlo Callieri, a lungo vicepresidente di Confindustria, configura gli impegni che le confederazioni, dei lavoratori come delle imprese, devono realizzare per salvarsi dalla crisi che le sta distruggendo.

In evidenza

Istat, nel III trimestre Pil rivisto a ribasso a +0,4%, su anno +1,7%

Pil, Upb: nel III trimestre congiuntura ancora debole

24 Ottobre 2025
Scioperare per rilanciare l’industria: tutte le (buone) ragioni dell’iniziativa dei metalmeccanici

Ex Ilva: no al rinvio, i segretari generali di Fim Fiom Uilm andranno a palazzo Chigi il 28 ottobre

24 Ottobre 2025
Pensioni, Cgil: utile il rapporto della Commissione previdenza e assistenza

Pensioni, Inps: 628.712 assegni nei primi 9 mesi del 2025, importo di 1.253 euro

24 Ottobre 2025
Ilva, al via incontro al ministero

Ex Ilva, slitta l’incontro Governo-sindacati: appuntamento l’11 novembre

24 Ottobre 2025
Dazi, Orsini: impatto su 22,6 mld di vendite in Usa, subito misure per investimenti e produttività delle imprese

Manovra, Orsini: il rientro del debito lo si poteva fare anche il prossimo anno per avere più risorse

24 Ottobre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi