I tagli previsti nella legge di stabilità per Caf e patronati sono “ingiustificati” e “inaccettabili”. Lo dicono i segretari confederali della Uil, Domenico Proietti e Silvana Roseto.
“Negli ultimi anni – proseguono – sono stati fatti interventi che hanno già ridotto ingiustamente i compensi a questi due settori. Caf e patronati ricevono un compenso che copre solo un terzo del costo industriale delle loro attività e ulteriori tagli renderebbero pressoché impossibile continuare a svolgere efficacemente i propri servizi. Svolgono un lavoro di alta qualità e professionalità per servizi ai cittadini che lo Stato italiano non è in grado di svolgere, contribuendo in maniera determinante all`ammodernamento della Pubblica amministrazione”.
Inoltre, aggiungono Proietti e Roseto, g”odono di oltre il 95% di apprezzamento e consenso degli utenti che a loro si rivolgono”. La Uil chiede al Parlamento di “eliminare i tagli” perché “i primi a subirne le conseguenze sarebbero i cittadini più fragili e disagiati”.




























