Il leader delle milizie ribelli colombiane delle Farc, Rodrigo Londoño “Timoshenko”, ha dato ordine di “sospendere” ogni addestramento militare per sostituirlo con una “formazione politica e culturale”, nel quadro del processo di pace che dovrebbe mettere fine al più antico conflitto sul continente latinoamericano.
In vista di questo storico accordo il presidente colombiano Juan Manuel Santos, a margine di un incontro a New York col segretario di Stato americano John Kerry, ha dichiarato che non sarà concessa l’estradizione di membri delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia verso gli Stati Uniti.
“Gli statunitensi comprendono questa decisione – ha spiegato – perché in caso contrario non avrebbe nessun senso per le Farc deporre le armi”
Un accordo definitivo fra il governo di Bogotà e le milizie dovrebbe essere firmato entro i prossimi sei mesi. “Abbiamo fissato una data limite, bisogna lavorare molto duramente per rispettarla. Ma sono convinto che se c’è una intenzione politica delle due parti si riuscirà ad arrivare sino in fondo”, ha dichiarato Santos.
L’intesa su cui il governo sta lavorando con le Farc non riguarda altre formazioni paramilitari meno importanti, sia di estrema destra che di sinistra, molte delle quali implicate nel traffico di stupefacenti.




























