Più di 300 lavoratori della Olivetti hanno scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedere l’apertura di un tavolo nazionale che porti al cambiamento del piano industriale, presentato da Telecom, che prevede la riduzione di oltre 300 addetti sui 538 che lavorano a Ivrea.
Venerdì scorso si è svolto un incontro con l’azienda che ha confermato la volontà di proseguire sul piano presentato e anzi ha annunciato l’intenzione di voler riassorbire 130 lavoratori in altre realtà del gruppo a patto che si licenziano per poter così essere riassunti con un nuovo contratto a tutele crescenti.
La lettera aperta è stata spedita anche al sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa, al sindaco della Città Metropolitana Piero Fassino e al presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino: quest’ultimo si è impegnato per la convocazione di un tavolo istituzionale e nel frattempo, giovedì 25 giugno, incontrerà i vertici di Telecom.
Fabrizio Bellino, responsabile della Lega di Ivrea della Fiom-Cgil, ha infine dichiarato: “Anche in seguito all’ultimo incontro con l’azienda siamo sempre più convinti della nostra contrarietà al piano presentato da Telecom: è necessario difendere il patrimonio di competenze e tecnologie di Olivetti e puntare sui prodotti che sono competitivi sul mercato per garantire l’occupazione. Per questo chiediamo a tutte le istituzioni di aprire un tavolo di confronto per modificare questo piano ed evitare lo svuotamento definitivo di Olivetti: ci aspettiamo che la Regione, subito dopo aver incontrato i vertici Telecom, convochi il sindacato”.