• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
venerdì, 26 Dicembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Arriva la proposta di legge Pd sul salario minimo

    Salario minimo: la Consulta non entra nel merito. La questione resta confinata agli appalti pubblici

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La contrattazione che vogliamo, le linee guida proposte dalla Filctem

    Colpo di freno della Cassazione: le aziende non possono sostituire il CCNL a piacimento

    Istat, dal Senato via libera a Blangiardo nuovo presidente

    L’ottimismo dell’Istat vs lo scetticismo della realtà

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il richiamo della foresta di Giorgia

    Dalle banche alla cultura, fino alla Rai, la strategia della destra è assicurarsi tutta la posta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

    Pegaso Security Spa, proclamato un nuovo stato di agitazione. I sindacati: storia di una gestione rovinosa, nessuna certezza sulle retribuzioni

    La filastrocca di Hal

    Formazione e Intelligenza Artificiale, il Rapporto di European Schoolnet

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Natuzzi, dietrofront sull’accordo del 2013, a rischio 1.300 lavoratori

    Natuzzi, Mimit: presentato il Piano di rilancio. Sindacati: inaccettabili 479 esuberi dopo 24 anni di ammortizzatori

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Intesa Sanpaolo, raggiunto l’accordo: premi da 1.150 a 2.950 euro per i 70.000 lavoratori

    Intesa Sanpaolo-sindacati, firmato l’accordo sul contratto di secondo livello

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Unindustria sigla convenzione con Federturismo su welfare aziendale

    Turismo, Manageritalia e Federalberghi rinnovano il Ccnl Dirigenti

    Sport, rinnovato il contratto collettivo di settore, aumento economico a regime per IV livello di 200 euro

    Sport e salute, approvata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto, aumenti del 12% più arretrati per 2.000 lavoratori

    Il report Cgil sullo stato di attuazione della Missione Salute del Pnrr

    La congiuntura flash di Confindustria – Dicembre 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Arriva la proposta di legge Pd sul salario minimo

    Salario minimo: la Consulta non entra nel merito. La questione resta confinata agli appalti pubblici

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La contrattazione che vogliamo, le linee guida proposte dalla Filctem

    Colpo di freno della Cassazione: le aziende non possono sostituire il CCNL a piacimento

    Istat, dal Senato via libera a Blangiardo nuovo presidente

    L’ottimismo dell’Istat vs lo scetticismo della realtà

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il richiamo della foresta di Giorgia

    Dalle banche alla cultura, fino alla Rai, la strategia della destra è assicurarsi tutta la posta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

    Pegaso Security Spa, proclamato un nuovo stato di agitazione. I sindacati: storia di una gestione rovinosa, nessuna certezza sulle retribuzioni

    La filastrocca di Hal

    Formazione e Intelligenza Artificiale, il Rapporto di European Schoolnet

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Natuzzi, dietrofront sull’accordo del 2013, a rischio 1.300 lavoratori

    Natuzzi, Mimit: presentato il Piano di rilancio. Sindacati: inaccettabili 479 esuberi dopo 24 anni di ammortizzatori

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Intesa Sanpaolo, raggiunto l’accordo: premi da 1.150 a 2.950 euro per i 70.000 lavoratori

    Intesa Sanpaolo-sindacati, firmato l’accordo sul contratto di secondo livello

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Unindustria sigla convenzione con Federturismo su welfare aziendale

    Turismo, Manageritalia e Federalberghi rinnovano il Ccnl Dirigenti

    Sport, rinnovato il contratto collettivo di settore, aumento economico a regime per IV livello di 200 euro

    Sport e salute, approvata l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto, aumenti del 12% più arretrati per 2.000 lavoratori

    Il report Cgil sullo stato di attuazione della Missione Salute del Pnrr

    La congiuntura flash di Confindustria – Dicembre 2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - Interviste - Berta, vendendo le sue industrie l’Italia rinuncia a decidere le proprie strategie

Berta, vendendo le sue industrie l’Italia rinuncia a decidere le proprie strategie

di Nunzia Penelope
27 Marzo 2015
in Interviste

Di Nunzia Penelope

Con la vendita della Pirelli ai cinesi se ne va l’ennesimo pezzo di industria nazionale. C’è chi brinda, all’arrivo dei sospirati investimenti esteri, finalmente attratti dall’Italia. E chi, al contrario, denuncia l’ennesimo episodio di impoverimento del nostro tessuto produttivo, e definisce gli ormai innumerevoli acquisti di gioielli tricolori da parte di imprese estere un semplice ‘’shopping’’. Giuseppe Berta, docente di storia industriale e autore di un recente e bel saggio sull’industria del nord, è di questa seconda opinione: “E’ certamente solo shopping, altro che investimenti. Noi vendiamo, qualcuno compra. Eravamo produttori, siamo tornati mercanti. Se uno non capisce questo, e continua a parlare di investimenti esteri, è inutile perfino discutere. Siamo come nell’Italia del ‘500, quella di Franza o Spagna, purché’ se magna.

Quindi, lei  non crede che la vendita di Pirelli sia un affare per l’azienda e per il paese?
Tronchetti Provera ha saputo combinare una situazione utile per lui, certo non per la Pirelli, né per il paese. E del resto, è sempre stata la sua specialità, anche ai tempi di Telecom. Per il paese invece è un danno. Basta fare due considerazioni, che mi pare nessuno, però, stia facendo. La prima: un paese che non ha più il controllo sulle sue attività, sarà costretto a rinunciare per sempre ad avere una sua strategia industriale, produttiva, di crescita.  Dipenderà sempre dalle strategie di altri. La seconda, relativa proprio al caso Pirelli: abbiamo per anni deplorato l’Iri, lo stato imprenditore, e oggi cosa si profila?  Che il prossimo presidente della Pirelli sarà deciso dal comitato centrale del partito comunista cinese, dallo stato cinese. Statalizzazione, da parte  di altri. Le pare una bella cosa?

Ci restano poche altre grandi imprese, tra cui la Ferrero, che ha appena perso il suo fondatore. Come la vede, in prospettiva? Reggerà o perderemo anche la Nutella?
Me lo chiedo con preoccupazione. Ferrero ha un indebitamento crescente sulle attività internazionali. E questa è una tipica debolezza delle nostre imprese familiari, con l’internazionalizzazione senza leva finanziaria non si va avanti. Inoltre, Michele Ferrero teneva in piedi l’azienda con un sistema personalistico, diciamo artigianale, sia pure in grande stile. Ma per mandare avanti un gruppo così, oggi occorrerebbe un grosso manager, che al momento non c’è. Senza contare che non andare in Borsa, quando hai quelle dimensioni, è un assurdo.

Nei giorni scorsi Mario Draghi ha sollecitato ancora una volta le imprese italiane a crescere: piccolo non è bello, ha detto. Lei concorda?
Assolutamente si. Anche in questo sta la nostra debolezza. Lo sappiamo da decenni, ma  invece di crescere le nostre imprese diventano ogni anno più piccole. Per difetti diciamo genetici, in qualche modo, ma anche per un quadro politico che non ha mai creato le condizioni per la loro crescita.

Una volta c’era l’Iri e c’era la politica industriale, c’erano governi che se ne occupavano. Oggi non sembra che ci sia più nessuno in grado, o anche semplicemente interessato al tema. Cosa ci resterà? Diventeremo un paese di turismo, pizza e mandolini?
Guardi, alla fine, l’unica che si salva è la Fiat. L’accordo con Chrysler non è stata una vendita ma, appunto, un grande investimento, che sta dando ottimi risultati. E, guarda caso, grande operazione di politica industriale; fatta da Obama, però, non da un governo italiano.

Bel paradosso, visto che per anni abbiamo detto che la Fiat stava lasciando l’Italia. E in effetti, anche la Fiat si è trasferita, tra Londra,  Amsterdam, Detroit.
Ma le fabbriche sono qui, e sono le più belle d’Europa. Grugliasco, Melfi, tra breve anche Mirafiori: bellissime, moderne, efficienti, produttive. Sergio Marchionne ha  vinto la sua scommessa, e attenzione, che ancora non è finita. Tra poco dovrebbe presentare la nuova Alfa, e sarà un gran colpo. E in prospettiva ci sarà un ulteriore passo di consolidamento, un accordo con un’altra casa americana, probabilmente Gm. In tempi stretti, direi al massimo un paio di anni. A quel punto, Marchionne passerà giustamente alla storia come il manager che ha saputo creare qualcosa, un grande costruttore.

Altro paradosso non male: mentre Milano, la nostra capitale economica, crolla, Torino, che sembrava finita,  è destinata alla resurrezione.
Milano è entrata in una congiuntura negativa come mai prima d’ora. Anche nei simboli. Prima lo skyline dei nuovi grattacieli, simbolo della nuova Milano, venduti al Quatar. Poi la Pirelli, simbolo della Milano industriale, ai cinesi. E infine l’addio di Giuliano Pisapia proprio alla vigilia dell’Expo, simbolo del nostro futuro, della Milano che rinasce, della ripresa.   Ma se le piacciono i paradossi, gliene suggerisco un altro: presto ci troveremo a convivere con due modelli di capitalismo opposti, quello americano di Fiat- Fca, e quello cinese di Pirelli. Non male, no?

Milano e’ già sopravissuta a Tangentopoli, a Mani Pulite. Potrà uscirne anche questa volta?
Stavolta è peggio del 1992. Ai  tempi di Mani Pulite si era comunque messa in moto una reazione, la società civile,  la parte migliore dell’impresa, eccetera. Oggi non c’è niente di niente: si assiste stupefatti a quello che accade ma non si muove nulla. C’è solo il vuoto, su ogni fronte: della politica, degli amministratori, dell’élite economica e finanziaria.

Però rimane pur sempre l’Expo, che sta per aprire. Si prevede un grande successo, e soprattutto un fondamentale aggancio per la ripresa. Lei come la vede, al netto dei ritardi, degli scandali, e via dicendo?
Anche l’esposizione di Milano del 1906 iniziò male e con ritardi. Ma fu ugualmente uno strepitoso successo, per due motivi. Il primo, è che indicava la direzione di marcia di un paese che andava verso il progresso. Il secondo motivo è che c’era una fortissima volontà di partecipazione a quell’evento, a tutti i livelli della società. Non è un caso che la Cgil nasca nello stesso anno, e proprio grazie all’esposizione universale, un evento aggregante  anche per il mondo del lavoro. La confederazione organizzò addirittura una grande cucina popolare, per consentire ai non abbienti di potersi sfamare quando andavano in visita all’esposizione. Anche il sindacato guardava all’esposizione come a un simbolo di progresso, e voleva esserne parte. Non c’è bisogno che le spieghi quanta differenza c’è tra il 1906 e oggi, vero? Quanto alla ripresa: giro molto per l’Italia, soprattutto al Nord, e le posso dire che il clima che vedo, e sento, non è per niente quello trionfalistico di cui si parla sui media.

Nunzia Penelope

Nunzia Penelope

Nunzia Penelope

Vicedirettrice de Il Diario del lavoro

In evidenza

Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

Pegaso Security Spa, proclamato un nuovo stato di agitazione. I sindacati: storia di una gestione rovinosa, nessuna certezza sulle retribuzioni

24 Dicembre 2025
Ilva, l’aut aut di Calenda: ritirare il ricorso, o Taranto rischia la chiusura

Ex Ilva, sindacati: a rischio migliaia di lavoratori degli appalti

23 Dicembre 2025
Mef, nel I quadrimestre le entrate tributarie crescono dell’8,2%

Mef, finanza pubblica Italia solida: deficit-Pil 2025 sotto al 3%

23 Dicembre 2025
Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

23 Dicembre 2025
CONFERENZA STAMPA CON MAURIZIO LANDINI

Manovra: Cgil, all’insegna dell’austerità e del riarmo, impoverisce i lavoratori e pensionati 

23 Dicembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi