Il day after del nuovo piano industriale di Finmeccanica è andato come meglio non si poteva: sull’onda delle novità approvate ieri sera dal Cda, la borsa stamattina ha premiato i titoli di Piazzale Monte Grappa con una impennata di oltre tre punti, il che ne fatto il titolo migliore del Ftse Mib. E dunque, e’ sulla scia di questo primo successo che l’ad Mauro Moretti ha aperto la conference call per presentare agli analisti il ‘’suo’’ piano. Tra le linee guida ci sarà, ovviamente, anche una significativa azione per la riduzione dei costi, materia in cui, ha auto-ironizzato Moretti, ‘’com’e’ noto sono uno specialista’’. Eh, si: e’ proprio grazie alla cura delle “forbici” morettiane se le Ferrovie dello Stato, da quel carrozzone mangiasoldi che erano, si sono trasformate in un ottimo business. Strada analoga verrà percorsa per Finmeccanica, in una riorganizzazioni complessiva nella quale non ci sarà spazio, ha avvertito Moretti, per ‘’vacche sacre’’ di alcun genere.
Intanto, la cura della cinghia tirata si applica da subito agli stessi azionisti, che quest’anno non avranno alcuna distribuzione di dividendi: “Al momento non ci sono i margini – ha spiegato Moretti- ma questo non significa che non ci saranno in futuro”.
Quello approvato ieri, ha proseguito, e’ infatti “un piano serio per ritornare competitivi, creare valore per gli azionisti, e generare risorse per lo sviluppo’’. Per far ciò, ci sarà “un cambio nell’organizzazione e nella struttura” del gruppo con “una focalizzazione sulle cose che possiamo controllare”. Moretti ha ribadito che fino ad ora il gruppo era concentrato “su troppi prodotti, troppe linee di produzioni”, e dunque occorrerà selezionare le attività guardando a quelle che “possono garantire un ritorno”. L’obiettivo è un “significativo rafforzamento del gruppo”, ma, precisa l’Ad, sono da escludere cessioni finalizzate a fare cassa: “siamo ben posizionati” per quanto riguarda la liquidità, e per questo “non abbiamo la necessità” di realizzarle. “Siamo fiduciosi sul fatto che riusciremo a rende il gruppo più redditizio e con maggior valore”, ha insistito. Intanto, è alle battute finali la cessione di Ansaldo Breda, che –ha annunciato l’Ad- potrebbe arrivare rapidamente a una conclusione. Quanto all’ipotesi che in piazza Montegrappa si guardi con preferenza a Hitachi, rispetto all’altra concorrente Insigma, Moretti ha tagliato corto: ‘’sono solo indiscrezioni di stampa’’.
N.P.