Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha tracciato un quadro preoccupante sulla situazione dell’Italia e dell’Europa, spiegando che “sono alle prese con una profonda crisi, economica, sociale: e fanno fatica ad uscirne”. E lancia un’appello, parlando al Quirinale ai giovani riuniti per la cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico: “Possono uscirne solo insieme con politiche nuove e coraggiose per la crescita e l’occupazione”. Napolitano implicitamente da un giudizio favorevole alla riforma del mercato del lavoro elaborata dal governo guidato da Matteo Renzi.
Per il presidente, la crisi che attanaglia l’Europa e l’Italia ci deve spingere “a rinnovarci, a metterci al passo con i tempi e con le sfide della competizione mondiale: specialmente in Italia dobbiamo rinnovare decisamente le nostre Istituzioni, le nostre strutture sociali e i nostri comportamenti collettivi”. Sul rinnovare le istituzioni, Napolitano si riferisce probabilmente alla riforma del Senato. Il presidente conclude con un ammonimento, presumibilmente riferito anche ai sindacati, in contrasto in queste settimane con il governo per le manovre sul mercato del lavoro: “Non possiamo più restare prigionieri di conservatorismi, corporativismi e ingiustizie”.




























