“La Banca d’Italia dovrà tener conto, nel pieno rispetto della sua autonomia, dei principi di contenimento della spesa previsti nel ddl stabilità: blocco del turn over, degli scatti e degli adeguamenti contrattuali, dei tempi di liquidazione del trattamento di fine servizio e del taglio ai compensi dei manager con l’applicazione del tetto di 302 mila euro (pari al compenso del primo presidente della Corte di Cassazione)”. È una delle modifiche in arrivo con gli emendamenti del governo alla manovra.
Tra le altre proposte, anche la piattaforma di garanzia con un intervento della Cassa depositi e prestiti e la finalizzazione specifica delle risorse già stanziate per il fondo di garanzia. Anche la informatizzazione delle edicole è un tema presentato dall’esecutivo, già contenuto tra l’altro nella bozza del ddl sviluppo collegato alla manovra che deve ancora essere varato dal Consiglio dei ministri.
“Governo, relatori e maggioranza – ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, stanno lavorando per testi condivisi da affidare in prevalenza ai relatori. Sui temi controversi, dalla casa alle spiagge e i contanti, è avviato il confronto”.