“La crisi economica che stiamo attraversando, e che ha ha amplificato i disagi delle famiglie ed esteso le categorie disagiate comprendendo i cassintegrati, chi ha perso il lavoro e gli esodati, non deve essere un buon pretesto per liquidare con il minimo indispensabile la domanda di abitazioni in affitto”. È quanto hanno affermato in una nota congiunta Claudio Di Berardino, Mario Bertone e Pierpaolo Bombardieri, segretari generali di Cgil Cisl e Uil di Roma e del Lazio, relativamente all’emergenza casa. Secondo i tre sindacalisti, c’è bisogno di un piano sociale dell’abitare, un’agenzia per gli affitti e la disponibilità di case per affitti temporanei. “Servono poi, si legge nella nota, case popolari e il blocco degli sfratti deve essere finalizzato a realizzare un programma straordinario di queste case. Ma non solo: servono criteri sensati che regolino l’accesso alle graduatorie e dunque il rispetto della legalità nelle liste e nei bandi per l’attribuzione degli alloggi popolari. Occorre poi fermare la svendita del patrimonio pubblico”.
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