Si è appena concluso, presso il ministero dello Sviluppo economico, l’incontro tra governo, regione e sindacati per il caso Alcoa. Il sottosegretario De Vincenti ha comunicato la disponibilità ufficiale della multinazionale americana a riaprire il negoziato (interrotto a giugno) per la cessione dello stabilimento sardo di Portovesme alla svizzera Klesch. Al momento, la Klesch è l’unico soggetto che ha presentato un’offerta di acquisto dell’impianto, chiuso da un anno e i cui 500 lavoratori verranno licenziati da gennaio 2014. Sembrano risolte le garanzie reciproche relative all’impiego esclusivo delle risorse attraverso il passaggio delle stesse attraverso la Sfirs, finanziaria della Regione Sardegna, che farà da garanzia sull’impiego delle risorse necessarie alla realizzazione del piano industriale. Nell’incontro si è chiesto di ritirare la procedura di mobilità e di prorogare la cassa integrazione, e l’Alcoa, secondo il ministero, si è mostrata disponibile. Il 31 ottobre ci sarà un nuovo colloquio al ministero del Welfare per discutere di questi due punti, i quali verranno trattati anche nelle giornate del 4 e 6 novembre, quando le parti si incontreranno con i rappresentanti della Regione Sardegna. Entro la fine di novembre si farà invece il punto sulla cessione, e i sindacati di categoria chiedono sia effettuato con la presenza delle direzioni aziendali di Alcoa e Klesch.
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