“Nel corso della riunione del comitato aziendale europeo ristretto del gruppo Indesit, svoltasi oggi a Roma, l’azienda ha comunicato l’intenzione di concentrare la totalità della produzione di lavastoviglie presso il suo stabilimento di Radomko, in Polonia.” Lo denunciano Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil in una nota congiunta.
“Tale ipotesi – si legge – qualora diventasse operativa, rischierebbe di determinare la chiusura del sito produttivo di None (Torino), dove attualmente si producono le lavastoviglie destinate al mercato italiano ed europeo e dove lavorano circa 400 persone.”
“Nel corso della riunione – proseguono – è stato fissato per il prossimo 18 aprile l’incontro per comunicare a livello nazionale questa ipotesi. Il giorno 24 aprile si svolgerà, in proposito, un’ulteriore riunione del comitato aziendale europeo ristretto”. “Come Fim, Fiom, Uilm – dicono – dichiariamo fin d’ora la nostra ferma contrarietà rispetto alle intenzioni annunciate dal gruppo Indesit e, in particolare, rispetto all’eventualità di veder cessare la produzione nel sito di None. A sostegno di questa posizione, dichiariamo l’avvio dello stato di agitazione nell’intero gruppo.”
“In concomitanza – conclude la nota – con la riunione del 18 aprile, sarà convocato il coordinamento nazionale unitario per assumere le opportune decisioni e iniziative rispetto a ciò che sarà ufficializzato circa il futuro del sito produttivo.” (LF)
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