Sui licenziamenti c’è unità sindacale. Lo ha detto il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, aggiungendo che “sul resto, credo che siamo ancora molto lontani”.
A proposito del tavolo preannunciato dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, Bonanni dice che “sì, si può andare per discutere dei problemi del mercato del lavoro, però con un patto chiaro: noi non siamo assolutamente disposti a discutere di licenziamenti”, perchè – spiega – “non condividiamo l’analisi che alla base dei problemi italiani ci sia addirittura la vicenda dei licenziamenti, quando non si fa nulla per la riforma fiscale, per rivedere il funzionamento delle municipalizzate, per combattere i blocchi nelle infrastrutture, nell’energia, nella pubblica amministrazione”. L’unica cosa che “si fa intendere”, a suo avviso, che “basta semplicemente licenziare di più e l’Italia riprende quota. Mi pare una mistificazione che noi non possiamo che combattere”.
Bonanni si dichiara interessato alla discussione solo nel caso in cui il governo scelga di mettere sul tavolo anche una riforma degli ammortizzatori sociali per tutelare le categorie che attualmente ne sono prive. “Solo parlare di licenziamenti crea uno scoramento che non fa bene alla coesione sociale, che finora, tutto sommato, abbiamo mantenuto in piedi”, conclude Bonanni. (FRN)