Il mondo del precariato si prepara alla Giornata europea contro l’Austerity, in programma sabato, con un presidio che una cinquantina di attivisti del Coordinamento milanese che raggruppa diverse associazioni e sigle sindacali (da San Precario a Cub e Usb) hanno inscenato oggi davanti alla sede di Bankitalia nel capoluogo lombardo.
Al termine dell’iniziativa, una delegazione è entrata negli uffici dell’istituto per consegnare al vicedirettore della sede Giovanni Mario Alfieri una lettera con le richieste di salario minimo, di cancellazione dell’articolo 8 della manovra finanziaria e dell’accordo tra sindacati e Confindustria del 28 giugno (con le deroghe a livello locale o aziendale dei contratti nazionali), oltre alla cancellazione sia del debito pubblico, sia di quello che grava sulle spalle delle famiglie messe in difficoltà dalla crisi economica («”ivendichiamo il diritto all’insolvenza”, scrivono).
La missiva, indirizzata “all’attenzione dei direttori della Banca centrale italiana e europea Mario Draghi e Jean Claude Trichet”, vuole essere una “risposta provocatoria”, spiegano, al documento che i due banchieri hanno indirizzato lo scorso 5 agosto al governo italiano. (FRN)
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