Alberto Bombassei incassa la prima sponsorizzazione di peso come successore di Emma Marcegaglia alla presidenza di Confindustria. A lanciare la sua candidatura ufficiale per l’elezione della primavera 2012 e’ il presidente di Telecom, Franco Bernabe’, secondo il quale il patron della Brembo ‘’e’ il candidato che esprime al meglio questa fase di vita di Confindustria”. Bombassei, ha proseguito Bernabè, ‘’è un industriale di grande successo, che ha creato un’azienda che è tra i leader mondiali nel proprio settore». Inoltre «ha dimostrato capacità imprenditoriale, rigore, indipendenza, attenzione ai costi e impegno a favore di tutto il sistema imprenditoriale italiano nel suo ruolo in Confindustria”. Insomma, ‘’tutte le qualita’ necessarie per ricoprire questo ruolo e affrontare i problemi dell’associazione”. Che non sono pochi, ed e’ ancora il presidente di Telecom a elencarli, iniziando dall’addio di Sergio Marchionne, definito ‘’un fatto traumatico, auspico che venga risolto con il rientro”. Secondo Bernabé “il fatto che si sia arrivati in una situazione in cui la grande impresa manifatturiera italiana é uscita da Confindustria é un indicatore che i problemi esistono, non entro nel merito e non dico se sia giusto o no”. Bernabé ha aggiunto: “Auspico che il nuovo presidente di Confindustria possa anche lavorare perché questa spaccatura che non fa bene all’industria italiana venga risolta”. Ma i problemi non finiscono con la Fiat, e Bernabè, infatti, sottolinea che viale dell’Astronomia deve darsi ‘’una struttura organizzativa più leggera, efficace ed efficiente”, guardando anche ai costi, perche’ ci troviamo in una situazione in cui le imprese cercano di risparmiare all’osso”. Infine, in primo piano deve tornare anche ‘’ la salvaguardia gelosa dell’indipendenza e dell’autonomia dell’organizzazione: Confindustria deve mantenere l’indipendenza nei confronti di chiunque, deve rappresentare gli interessi dell’industria con autorevolezza, serietà e autonomia”.




























