La Cgil giudica la situazione del mercato del lavoro italiano come di “impressionante difficoltà”. “Con le previsioni di crescita attuali – dice il segretario confederale Fulvio Fammoni commentando i dati diffusi oggi dall’Istat sull’occupazione non regolare (oltre 2,5 milioni di persone nel 2010) – non ci sarà risposta mentre l’iniziativa del governo deprime ancora lo sviluppo”.
“La mole di lavoro irregolare che cresce rispetto al calo di quella regolare, il lavoro precario che dilaga e che rappresenta circa l’80% delle assunzioni fatte, gli oltre due milioni di disoccupati e i 500 mila lavoratori in cassa integrazione – afferma – sono fatti che delineano una situazione impressionante di difficoltà del lavoro. Ecco perchè – conclude Fammoni – bisogna cambiare e perchè la Cgil ha deciso la grande manifestazione nazionale di fine novembre sul lavoro e per il lavoro”. (FRN)
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