“Servirebbe urgentemente una riforma che riduca il prelievo fiscale sui lavoratori, sui pensionati e sulle imprese che investono, ma è veramente difficile che l’attuale governo voglia farla”. È quanto afferma in una nota il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi, sui dati diffusi oggi dall’Ocse. “Numeri, quelli dell’istituto parigino, che confermano quello che la Cgil dice da tempo – osserva il dirigente sindacale – e cioè che la pressione fiscale, per chi il fisco lo paga, sta crescendo mentre l’evasione fiscale rimane patologica, pari a 120 miliardi di euro”. Secondo Barbi “occorre ridurre il prelievo fiscale sui lavoratori e sui pensionati, e sulle imprese che investono, aumentandolo sulle rendite finanziarie, oggi in Italia è il più basso dei 27 paesi dell’euro, e introducendo una patrimoniale come quella francese sopra gli 800mila euro”. “Mi sembra veramente difficile – conclude – che l’attuale governo voglia fare questa vera riforma fiscale”. (LF)
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