Cgil, Cisl, Uil Abruzzo esprimono grande preoccupazione “per la situazione regionale, segnata da gravi problemi di sviluppo ed occupazionali, resi ancor più pesanti dagli effetti del terremoto, su cui si abbatte una nuova emergenza nello stato dei conti pubblici regionali, con la necessità di reperimento di 360 milioni entro l’anno”.
Cgil, Cisl, Uil Abruzzo ritengono necessarie, si legge in una nota congiunta, “due operazioni verità, una sulle responsabilità politiche del dissesto dei conti pubblici regionali, della sanità e generali; l’altra sul definitivo accertamento, congiunto a livello nazionale e regionale, dello stato degli stessi, che metta la parola fine alle scoperte di sempre nuovi e maggiori buchi, tanto più sconcertante considerando che il fenomeno della distrazione di parte del fondo sanitario a beneficio di altri capitoli di bilancio era noto da tempo, da noi più volte denunciato, ma indagato con ingiustificabile ritardo nelle sue conseguenze sui conti”. Cgil, Cisl, Uil Abruzzo giudicano insostenibile un aumento delle tasse regionali e si oppone all’utilizzo di parte del FAS per coprire il buco. (LF)

























