Non c’è altra strada alla concertazione, mentre l’antagonismo può essere una carta solo quando non c’è altra possibilità. Così il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ricordando il pensiero di Ezio Tarentelli, ucciso 25 anni dalle Br, sostenitore del metodo concertativo tra governo, imprese e sindacato. «L’Italia – ha detto Bonanni intervenendo alla prima giornata dei lavori del convegno in memoria dell’economista che si svolge all’università di Roma La Sapienza – non prospera attraverso l’antagonismo sterile, ma prendendoci ciascuno le proprie responsabilità». In particolare riferendosi alle divisioni tra i sindacati, Bonanni ha detto: ”Credo che se tutti stessero lontani dalla politica potremo trovare elementi comuni come fatto in passato. Tanto è vero che quando c’è esasperazione in politica, alcune parti del sindacato più sensibili alla politica si dissociano sempre».
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