Tra le misure si prevede in particolare che il Trattamento di Integrazione Salariale “in deroga”, in via straordinaria e sperimentale, sia garantito attraverso un appostamento di dieci milioni di euro a valere sul Fondo di Solidarietà di settore, nel caso in cui l’utilizzatore (l’azienda presso cui è impiegato il lavoratore in somministrazione) non attivi alcun ammortizzatore sociale.
“Le misure introdotte – recita l’intesa – hanno vigenza a decorrere dal 23 febbraio 2020 fino al 30 aprile 2020, fatte salve eventuali successive deliberazioni assunte dalle Parti in relazione all’andamento dell’emergenza”. Le persone impiegate attraverso la somministrazione di lavoro nel corso del 2019 sono state oltre 400mila (media mensile). Le Agenzie per il Lavoro abilitate a operare e iscritte nell’apposito Albo ministeriale sono un centinaio, Assolavoro rappresenta oltre l’85% del settore.